Sono vecchi, stanchi, usurati dal troppo lavoro e dai tanti chilometri macinati: sono gli autobus dell’Atac, l’azienda di trasporto pubblico della città di Roma che lo scorso 8 maggio si è resa protagonista della cronaca nazionale con il rogo avvenuto sulla linea 63, avvenuto in pieno centro, a Via del Tritone. Nella stessa giornata, a distanza di poche ore, un altro mezzo va in fumo, nella periferia della Capitale.

Con questi due nuovi “Flambus”, sale a 10 il bilancio dei bus distrutti dalle fiamme dall’inizio dell’anno. Nel 2017 si è raggiunta la media di due al mese (27 i casi che hanno richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco), in crescita rispetto ai 20 del 2016. Ma i roghi parziali sarebbero molti di più: alcune centinaia, con un’incidenza di poco inferiore al 4% sul parco vetture (1.300 mezzi di superficie in circolazione sulle strade di Roma, se non fosse che nella giornata il 30% rientra in deposito per guasto- Fonte: Corriere.it).

Ma quanti anni hanno i bus Atac? Nel Day After del rogo di via del Tritone, Legambiente pubblica i dati di invecchiamento dei mezzi pubblici della Capitale, numeri che raccontano di mezzi con una media età più che raddoppiata rispetto al 2004.

Secondo i dati estrapolati dalle relazioni annuali della ragioneria generale del Comune di Roma sui Trasporti pubblici, emerge un drammatico aumento della media di età dei bus che passa dai 4,9 anni nel 2004 ai 10,7 anni nel 2016.

Nel 2004, pochi anni dopo il Giubileo del 2000, l’età media era di 4,9 anni, salita a 5,58 nel 2005. Nel 2006 si è abbassata a 5,24 e nel 2007 si è abbassata ulteriormente a 5,12, poi una crescita veloce e irrefrenabile. Nel 2008 l’età media era di 5,82 anni, nel 2009 di 6,7 anni, nel 2010 di 7,7 anni, nel 2011 di 8 anni, nel 2012 di 8,73 e nel 2013 di 9,6. L’ultimo abbassamento della media è stato nel 2014 sceso di pochi decimali a 9,4 anni per poi risalire fino a 10,2 anni nel 2015 e 10,7 anni nel 2016, ultimi dati a disposizione e le nuove autovetture immesse nel 2017 non fanno pensare ad una inversione di tendenza.

I roghi dei bus di ATAC ormai all’ordine del giorno sono la conseguenza diretta di un terribile aumento della loro età media, oltre alla scarsa attività manutentiva”, commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio. “Età più che raddoppiata in dodici anni e che non accenna a diminuire. Per salvare il trasporto pubblico romano c’è bisogno di una veloce e determinante inversione di rotta che può avvenire solo e unicamente con l’immissione di nuovi mezzi, in sostituzione di almeno la metà del parco vetture”.

“Rigenerare e rilanciare il TPL della Capitale è prioritario per restituire a Roma l’aspetto che merita, è giusto per tutte le persone che non avrebbero economicamente altre possibilità di mobilità, è indispensabile per l’ambiente e la salute combattendo le emissioni di gas climalteranti”, conclude Scacchi.


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