Rincari sui prodotti alimentari, quei prezzi che aumentano a ogni spesa
I rincari sui prodotti alimentari pesano sui bilanci delle famiglie. E sono sempre più visibili. In un solo mese lo zucchero è rincarato del 17%, vegetali quali melanzane, zucchine, peperoni e fagiolini sono rincarati del 13%, gli agrumi di oltre il 4%
I rincari sui prodotti alimentari sono forse i più emblematici. Specialmente quando la percezione del consumatore è immediata e veloce anche senza la consapevolezza esatta della curva dell’inflazione. È quello che accade a chi si ritrova a fare la spesa e vede i prezzi aumentare da una spesa all’altra, nell’arco di pochi giorni o di un solo mese. Che non sia una percezione ma l’esito dei rincari sul carrello della spesa è quello che le associazioni dei consumatori denunciano da mesi.
Rincari sui prodotti alimentari, i rialzi mensili
I rincari sui prodotti alimentari, allora, diventano particolarmente significativi non solo perché intaccano una delle ultime cose che le famiglie vanno a tagliare, il cibo appunto. Ma anche perché sono veloci e si dispiegano a oggi nell’arco di un mese stesso. Sono sempre più visibili.
Nella “classifica” dei rialzi alimentari stilata dall’Unione Nazionale Consumatori, la top ten mensile, emerge ad esempio che a ottobre, nell’arco di un solo mese, lo zucchero è rincarato del 17%. Vegetali quali melanzane, zucchine, peperoni e fagiolini sono aumentati del 13%. Più 12,1% segnano i pomodori. Più 10% i cavoli – che pure sono prodotto di stagione, diversamente da altra ortofrutta. I rincari superano il 4% per agrumi, clementine, mandarini, cicoria, radicchio, spinaci e bietole. Aumenta anche il latte conservato, più 4,1%.
Rincari sui prodotti alimentari, cosa aumenta di più in un anno
L’UNC ha elaborato i dati Istat resi noti ieri sull’inflazione definitiva di ottobre per stilare le classifiche dei rialzi annui e mensili dei prodotti alimentari e non.
Su base annuale, i rincari dei prodotti alimentari colpiscono in modo enorme l’Olio diverso da quello di oliva (+55,6); al secondo posto c’è il Burro con +42,8% rispetto a ottobre 2021. Segue lo Zucchero a +38,8%.
I Vegetali come melanzane, zucchine e peperoni aumentano del +38,7%, Riso e Cavoli sono pari a +30,7%. Nella top 20 dei rincari annuali sui prodotti alimentari, si segnalano il Latte conservato (+29,6%) e la Pasta (secca e fresca) con +26,8%, l’Insalata (+24,9%), la Farina (+23,7%), i Formaggi freschi (+22,9%), il Pane confezionato (+22,7%), Formaggi fusi (+22,4%), Pomodori con +19,8% e ancora Uova (+19%), il Latte fresco parzialmente scremato (+18,5%) e Pollame (+17,9%). Qualunque piatto costa insomma di più.
Gli aumenti sull’energia
Tutto questo in un contesto che ha visto schizzare i prezzi dell’energia. Come evidenzia il Codacons, a ottobre vanno ancora su i prezzi dell’energia, «con l’elettricità che sul mercato libero quadruplica rispetto a ottobre 2021 registrando un aumento del +329%, mentre nel mercato tutelato la luce aumenta del 91,5%, il gas naturale del 96,2%, e il gasolio per riscaldamento del 36,4%».
«Si tratta di aumenti record che incidono come un macigno sulle tasche delle famiglie – dice il Codacons – Solo per la bolletta della luce la spesa di una famiglia tipo nel mercato tutelato raggiunge nel 2022 quota 1.782 euro, oltre 660 euro in più rispetto alla spesa sostenuta nel 2021».