rc auto

Nel periodo gennaio 2012 – gennaio 2013, i prezzi di listino medi nazionali dell’RcAuto hanno subìto notevoli variazioni comprese tra -5,7% e +16,2%. Anche la stima dei prezzi medi “pagati”  evidenzia variazioni significative comprese tra -6,6%  e +13,5%. E’ quanto rileva l’IVASS nel monitoraggio dell’andamento dei prezzi dell’assicurazione r.c.a. praticati in 21 provincie italiane. Si tratta della prima rilevazione dei prezzi successiva all’entrata in vigore della sentenza della Corte di Giustizia Ue del marzo 2011 sulla parità tra i sessi nell’accesso ai servizi assicurativi.
Negli ultimi 12 mesi, tra i prezzi medi ponderati con la quota di mercato di ogni impresa, l’aumento dell’assicurazione auto più elevato, su scala nazionale, è stato pari al 13,5% per un diciottenne di sesso femminile con autovettura di 1300 cc. alimentata a benzina, in classe Bonus-Malus di C.U. 14, massimale minimo di legge. Il premio medio ponderato per il corrispondente profilo maschile è invece diminuito del 6,7%.
Sul territorio si accresce la già forte differenziazione tra regioni settentrionali e regioni meridionali: gli incrementi, nonché i prezzi medi di listino assoluti, risultano più elevati nel blocco delle province meridionali, e più contenuti nelle province settentrionali. Ad esempio, un cinquantacinquenne di sesso maschile alla guida di un’autovettura di piccola cilindrata a Napoli, pur se in classe B/M di massimo sconto, paga una tariffa media di 1.237€, in aumento del 9% rispetto allo scorso anno, a fronte di tariffe inferiori ai 400€ che il medesimo assicurato pagherebbe a Trento, Bolzano o Aosta con aumenti che a malapena hanno raggiunto il 2,5% (quindi inferiori all’inflazione). Nel settore delle “due ruote”, per i motocicli con cilindrata di 200 cc, i prezzi nazionali medi di listino, hanno subìto incrementi del 10,2% per gli uomini e dell’8,2% per le donne quarantenni in classe B/M di C.U. 4.
“Il settore dell’rc auto in Italia è una vera e propria giungla, come attestano le rilevazioni dell’Ivass – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Oltre a tali incrementi schizofrenici, gli automobilisti subiscono anche tariffe ben superiori rispetto alla media europea. Basti pensare che nel nostro paese il premio medio è più del doppio di quello di Francia e Portogallo, mentre supera quello tedesco dell’80% e quello olandese di quasi il 70%. Tariffe che rendono senza dubbio gli assicurati italiani i più tartassati d’Europa” – conclude Rienzi.


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