Rc auto, i Consumatori: speculazioni e aumenti ingiustificati (Foto Pixabay)

La Commissione di allerta rapida sui prezzi ha esaminato oggi il dossier dei rincari dell’rc auto. Un tema che sta particolarmente a cuore ai consumatori, considerati gli ultimi dati dell’Ivass che parlano di un costo medio dell’rc auto di 391 euro a novembre con una forte disparità territoriale anche negli aumenti di prezzo. Rincari che, argomenta l’Adoc, sono superiori rispetto all’inflazione che nel 2023 ha registrato una variazione media annua del +5,9% rispetto all’anno precedente. “Le assicurazioni hanno quindi applicato un aumento superiore, per l’Adoc ingiustificato ed insostenibile per i consumatori, con dei sistemi non equilibrati e non sempre trasparenti”, afferma l’associazione.

Tariffe rc auto, la stangata sugli automobilisti

L’impennata delle tariffe rc auto, dice a sua volta il Codacons, comporta una maxi stangata da oltre 1 miliardo di euro su base annua a carico degli automobilisti. Per l’associazione “se si considera che in Italia, in base all’ultimo dato fornito da Ivass, circolano 43 milioni i veicoli assicurati, di cui 32,5 milioni di autovetture, la stangata sull’Rc auto rispetto ai prezzi medi del 2022 raggiunge la maxi-cifra di 1.007.500.000 euro solo per la categoria degli automobilisti”.

 

Rc auto, oggi la riunione al Mimit sui rincari delle polizze (Fonte immagine Mimit)

 

Rc auto, Adoc: aumenti ingiustificati e ingiustizie territoriali

Per l’Adoc “si specula sulla pelle degli automobilisti: aumenti ingiustificati e ingiustizie territoriali rendono l’Rc Auto un peso insostenibile per le famiglie italiane”.

In occasione della riunione di oggi, l’Adoc ha presentato al tavolo della Commissione di Allerta Prezzi una serie di proposte per calmierare i prezzi dell’rc auto e tutelare i consumatori. Per l’associazione bisogna “rivedere il metodo di attribuzione della classe di merito bonus-malus, in quanto il sistema attuale penalizza eccessivamente i consumatori in caso di incidente”, e “ripartire la componente di rischio territoriale su tutte le province italiane, per una maggiore mutualità sociale e per evitare che automobilisti virtuosi paghino cifre altissime solo perché vivono in determinate zone”.

Fra le proposte c’è quella di rivedere il meccanismo del risarcimento diretto con Cid a una sola firma e inasprire il contrasto alle truffe assicurative, nonché quella di rafforzare i controlli per contrastare la circolazione dei veicoli senza assicurazione. Altra richiesta è quella di stabilire una tariffa flat unica per coloro che non hanno uno storico assicurativo, come neopatentati e under 26, per riequilibrare i costi su tutto il territorio nazionale.

“Riteniamo queste proposte – conclude l’Adoc – necessarie per contenere i prezzi, tutelare i consumatori e porre fine alle speculazioni. Le nostre proposte sono concrete e realizzabili e possono contribuire a rendere l’rc auto più giusta, trasparente e sostenibile per tutti.”


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