Rc auto, Consumatori: nessuna tregua per gli automobilisti
Le tariffe rc auto continuano a salire, con un premio medio di 418 euro ad agosto secondo l’Ivass. Consumatori: non c’è tregua per gli automobilisti, rincari ingiustificati, stangata da oltre 2 miliardi
Non c’è tregua per gli automobilisti. Le tariffe rc auto continuano a salire, con un premio medio di 418 euro ad agosto secondo gli ultimi dati Ivass e con numerose province con valori superiori e in aumento. Proseguono infatti i rincari dell’rc auto. E le associazioni dei consumatori stimano le ricadute sugli automobilisti e chiedono lumi su qualche rialzo particolarmente elevato.
“Le tariffe Rc auto continuano a salire in modo del tutto ingiustificato realizzando una stangata complessiva da oltre 2 miliardi di euro in capo agli automobilisti italiani”, ha detto il Codacons davanti ai dati Ivass relativi all’rc auto di agosto.
“A partire dalla seconda metà del 2022 i prezzi delle polizze hanno iniziato a crescere, portando il premio medio ad agosto 2024 a quota 418 euro, secondo gli ultimi dati diffusi dall’Ivass – spiega il Codacons – Questo significa che in due anni e mezzo le tariffe Rc auto hanno subito un rincaro complessivo del 18,4%, passando da una media di 353 euro di gennaio 2022 (dato Ivass) ai 418 euro attuali, con un aumento di ben 65 euro a polizza”.
Sono numeri che non sembrano giustificati dall’andamento dell’incidentalità e che, aggiunge l’associazione, determina nell’ultimo biennio una stangata da 2,14 miliardi di euro a danno degli automobilisti (considerate le oltre 32 milioni di auto assicurate in Italia).
Unc: non c’è senza tregua per gli automobilisti
Si tratta poi di un aumento, stima l’Unione Nazionale Consumatori, di oltre 6 volte l’inflazione. Il prezzo medio dell’rc auto a 418 euro è in aumento su base annua del +6,7% in termini nominali e del +5,6% in termini reali.
«Non c’è tregua per gli automobilisti – commenta il presidente UNC Massimiliano Dona – Proseguono senza sosta i rincari dell’rc auto, tanto alti quanto ingiustificati. Un balzo del 6,7% è oltre 6 volte l’inflazione di agosto (+1,1%) ed è superiore a quella media del 2023, ferma al 5,7%. Insomma, un’impennata che non ha eguali. Per trovare un prezzo medio più alto di 418 euro bisogna tornare all’agosto del 2018».
L’associazione mette in evidenza la distribuzione del premio medio fra le province. Ai primi posti ci sono Prato, con 627 euro e un aumento del 9,80% su base annuale, e Napoli con con 605 euro e un aumento annuale del 7,6%. Supera i 500 euro il premio rc auto a Pistoia, Caserta, Massa Carrara e Firenze. A Roma si pagano 493 euro per l’rc auto con un aumento del 12%, il rincaro più alto fra tutte le province.
Per Dona «oggi, con 493 euro, Roma si colloca all’ottavo posto come città più cara d’Italia. Ancora peggio la situazione di Prato, al 1° posto per premio medio con 627 euro, e con il terzo maggior incremento, pari al 9,8%. Due città, Roma e Prato, per le quali l’Antitrust farebbe bene a verificare se vi sono intese restrittive della concorrenza».