Mancano ormai pochi giorni al 22 luglio, data a partire dalla quale, tutti gli obbligazionisti delle quattro banche che posseggono i requisiti previsti dalla legge, potranno presentare un’istanza di rimborso. Per avere diritto all’80% dei rimborsi, sarà necessario compilare il “modulo standard di richiesta dell’indennizzo forfettario”, messo a disposizione dell’investitore, e allegare alcuni documenti.
I documenti da allegare sono: il contratto di acquisto degli strumenti finanziari subordinati; i moduli di sottoscrizione o d’ordine di acquisto; l’attestazione degli ordini eseguiti; copia di un documento di identità in corso di validità; una dichiarazione sulla consistenza del patrimonio mobiliare (patrimonio € 100.000 e reddito annuo di € 35.000). Una volta compilati potranno essere inviati o tramite il sito web o tramite raccomandata A/R. Lo stato della pratica potrà essere controllata in ogni istante accedendo all’Area riservata del sito del Fondo Interbancario. Il Fondo si impegna ad accordare i risarcimenti entro 60 giorni dalla presentazione dell’istanza, anche se si prospettano tempi più lunghi per la grande quantità di lavoro da gestire. Nel caso in cui gli obbligazionisti non abbiano i requisiti previsti per presentare l’istanza o ritengano insoddisfacente l’importo dell’80%, potranno fare ricorso all’Arbitrato, ma solo quando il Governo interverrà per definirne i decreti attuativi. L’investitore può presentare o la domanda di indennizzo o fare ricorso all’ Arbitrato.


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