In un Paese con uno dei uno dei tassi di motorizzazione più alti del mondo, con 608 auto ogni mille abitanti e l’emergenza inquinamento delle città sempre più trafficate, è fondamentale parlare di uso sostenibile dell’automobile. Non guidare è il miglior modo per non inquinare e risparmiare carburante. Sostituire i viaggi in macchina con spostamenti più ecologici ad esempio. Ma se proprio si deve utilizzare la macchina facciamolo alla maniera Ecodrive! (così come un programma europeo definisce l’uso sostenibile delle autovetture). Il Movimento Difesa del Cittadino nell’ambito del progetto europeo Ecolife , campagna di comunicazione sugli stili di vita sostenibili coordinata da Legambiente e cofinanziata dalla Commissione Ue, ha messo a punto una serie di consigli per il cittadino attento a una guida poco nervosa e poco inquinante e ne ha parlato ieri su Radio Latte e Miele nello spazio Ecolife, Il consumatore sostenibile all’interno della trasmissione Usi e Consumi.
Una guida nervosa aumenta il consumo di carburante anche del 30%. Impara a dosare l’acceleratore e non esagerare con frenate e cambi di marcia inutili. Risparmio per 15mila chilometri di guida ecologica: 200 euro / 270 kg CO2 all’anno.
Una guida ecologica migliora il comfort dei passeggeri, riduce i rischi di incidentalità, riduce il rumore cittadino, meno stress per chi guida. Secondo una ricerca di Direct Line, l’ansia alla guida colpisce un italiano su due: se il 48% dei guidatori intervistati nel corso della ricerca somatizza la stanchezza provocata dalla guida diventando più ansioso, per il 37% cresce a dismisura il senso di irritazione.
Ma soprattutto contribuisce a limitare le emissioni inquinanti e, se abbinata ad una corretta manutenzione del veicolo, permette di risparmiare sui consumi di carburante dal 10 al 30%. Una famiglia che percorra 15mila chilometri all’anno con un’auto di medi consumi può così risparmiare circa 200 euro e tagliare 300 kg di CO2 in un anno.
Quali sono le principali regole? Oltre al controllo sulla velocità (viaggiando a 110 km/orari invece che a 130 si risparmia il 25% di carburante e si arriva a destinazione solo 12 minuti dopo), è fondamentale evitare potenti accelerazioni e brusche frenate, passare appena possibile alle marce superiori, spegnere il motore in coda, limitare al massimo gli stop and go.
E poi, fare attenzione ai carichi inutili come pure a portapacchi, portasci e antenne fuori misura che possono ostacolare la qualità aerodinamica del veicolo.
I consumi crescono anche con un uso poco accorto degli optional. Raffreddare l’’abitacolo di 8 gradi, con temperature esterne di 30 gradi, specialmente quando si staziona nel traffico, li fa aumentare del 16-20%.
E ancora:
Utilizzare gli pneumatici invernali solo nelle stagioni in cui le condizioni climatiche li rendono necessari, in quanto essi causano un incremento dei consumi di carburante oltre che del rumore di rotolamento;
Evitare di viaggiare con i finestrini aperti, in quanto ciò determina un effetto negativo sull’aerodinamica del veicolo e, conseguentemente, sui consumi di carburante (effetto paracadute);
Utilizzare i dispositivi elettrici solo per il tempo necessario. Il lunotto termico del veicolo, i proiettori supplementari, i tergicristalli, la ventola dell’impianto di riscaldamento/condizionamento, assorbono una notevole quantità di corrente, provocando di conseguenza un aumento del consumo di carburante;
L’utilizzo del climatizzatore incrementa sensibilmente i consumi, anche del 25% in certe condizioni. Pertanto, quando la temperatura esterna lo consente, evitarne l’uso ed utilizzare preferibilmente gli aeratori sfruttandone l’orientabilità.
In molti paesi d’Europa le regole Ecodrive sono previste nel corso per la patente di guida. In Italia no ma esistono molte scuole e corsi (anche online) di guida sicura ed ecologica!
Ricordiamo che Ecolife è l’iniziativa, partita ad ottobre 2013 con durata triennale, che rientra nel programma di co-finanziamento LIFE+ Informazione e Comunicazione dell’Unione Europea. È frutto delle idee e del lavoro di cinque soggetti provenienti da mondi contigui quali l’ambiente, la consulenza tecnico scientifica, l’informazione e il supporto ai cittadini: Legambiente, AzzeroCO2, Deep Blue, ACLI e Movimento Difesa del Cittadino. Per saperne di più sul progetto visitate il sito www.ecolifestyles.eu! Sul portale potrete trovare anche la Local Community a voi più vicina, veri e propri sportelli dove chiedere informazioni sul progetto e partecipare ad attività sul territorio!
Segui la campagna su Facebook e Twitter con l’hashatg #EcolifeIlconsumatoresostenibile
Clicca qui per ascoltare il podcast della trasmissione


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