Prezzi dei prodotti alimentari, Mimit: parte il monitoraggio nei mercati
Sottoscritto un Protocollo d’intesa con l’obiettivo di “avviare un progetto di monitoraggio sperimentale dei prezzi al consumo di alcuni prodotti alimentari e agroalimentari”, commercializzati nei mercati dei comuni capoluogo di regione. Partecipano i consumatori
Parte il monitoraggio dei prezzi alimentari nei principali mercati delle città. E alla loro rilevazione contribuiranno anche le associazioni dei consumatori che parteciperanno alle rilevazione dei prezzi nei mercati.
Il ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero dell’Interno, insieme a Unioncamere, hanno infatti sottoscritto un Protocollo d’intesa con l’obiettivo di “avviare un progetto di monitoraggio sperimentale dei prezzi al consumo di alcuni prodotti alimentari e agroalimentari, commercializzati nei principali mercati al dettaglio nei Comuni capoluogo di Regione e di Provincia autonoma”, informa una nota del Mimit.
“L’iniziativa favorirà un monitoraggio più efficace e capillare delle dinamiche dei prezzi dei prodotti che hanno maggiore impatto sui consumi delle famiglie”, spiega il Ministero.
La sperimentazione si aggiunge alle attività a difesa del potere di acquisto che il Mimit, attraverso l’azione del Garante per la sorveglianza dei prezzi, ha attivato con il progetto di monitoraggio di filiera che, ad oggi, conta sulle informazioni statistiche provenienti mensilmente dai mercati all’origine (fonte ISMEA), all’ingrosso (fonte BMTI- CCIAA) e al consumo (fonte ISTAT).
Secondo quanto previsto dal Protocollo, presso le Prefetture Capoluogo di regione e i Commissariati del Governo per le province di Trento e Bolzano saranno istituiti “Osservatori speciali” che “si avvarranno, per la loro attività, anche della collaborazione sul territorio delle Associazioni dei consumatori che concorreranno a rilevare nei mercati le informazioni e i dati di prezzo”.
Le Prefetture e i Commissariati del Governo di Trento e Bolzano concorreranno, assieme alle amministrazioni coinvolte, a individuare, con dettagliate “note operative”, i prodotti, i tempi e le modalità di raccolta dei dati in modo da restituire maggiore affidabilità alle rilevazioni condotte.