Pillole anticoncezionali, rischio tromboembolia per 3a e 4a generazione?
Riflettori puntati contro gli effetti collaterali delle nuove pillole contraccettive: uno studio legale di Treviso ha querelato la Bayer, produttrice di Yasmin, Yaz e Yasminelle, sostenendo che queste pillole, contenenti il drospirenone, avrebbero causato diversi casi di tromboembolia venosa in donne che le avevano assunte. Altroconsumo rilancia la notizia e precisa: i benefici di queste pillole continuano ad essere maggiori dei rischi.
I contraccettivi di terza e quarta generazione (fra cui Yasmin, Yaz e Yasminelle) comportano un rischio maggiore – anche se comunque basso – di coaguli nel sangue rispetto a quelle di vecchia generazione (che contengono come ormone progestinico il levonorgestrel). Ma non bisogna creare allarmismi: basta informarsi meglio, prestando attenzione ai segnali che potrebbero essere legati alla presenza di un trombo nelle vene e valutando con il medico la possibilità di cambiare contraccettivo.
Il rischio di trombosi venosa associato ai contracettivi può essere ridotto con la scelta di una pillola che contenga la dose di estrogeni più bassa possibile e un progestinico come il levonorgestrel.
Il rischio di trombosi venosa varia a seconda del tipo di progestinico. In ogni caso, si tratta di un rischio molto basso: se in donne sane, che non assumono contraccettivi, la probabilità di avere un coagulo nel sangue è di 2 casi su 10.000 all’anno (molto rara), per chi assume un contraccettivo ormonale la probabilità sale dai 5 ai 12 casi su 10.000 donne.
Gli anticoncezionali più sicuri: tra tutti gli anticoncezionali combinati in commercio in Italia, il rischio di trombosi è più basso (5-7 casi su 10.000 donne) per quelli che contengono come ormone progestinico il levonorgestrel. Ecco i prodotti attualmente in commercio:
- EFFILEVO
- EGOGYN
- ETINIL LEVO
- LESTRONETTE
- LOETTE
- LOVETTE
- MICROGYNON
- MIRANOVA
- NAOMI
Il rischio, invece, è più alto (9-12 casi su 10.000 donne) per le pillole che contengono (oltre all’estrogeno) uno di questi progestinici: drospirenone, gestodene, desogestel.
Ecco quali sono i segnali di allarme da non sottovalutare se si usa una pillola di terza o quarta generazione, perché potrebbero essere legati alla presenza di un trombo:
- Dolore e gonfiore alle gambe.
- Respiro affannoso e difficoltoso.
- Dolore a petto.
- Tosse.
- Tachicardia.
- Debolezza o formicolii al viso, braccia e gambe.
Per quanto riguarda i fattori di rischio di trombosi venosa, oltre all’assunzione di contraccettivi ormonali, ci sono anche fumo, sovrappeso, età avanzata, casi di trombosi in famiglia, emicrania, lunghi periodi di immobilizzazione (a letto o su sedia). E’ molto importante comunicare tutti questi eventuali fattori al medico per permettergli di prescrivere il contraccettivo più adatto.