Pasqua, Codacons: uova amare, prezzi su del 7%
Il 3 per 2 sulle colombe di Pasqua? Può andare solo se vanno regalate, altrimenti si rischia di fare incetta di prodotti inutili e che scadono. Senza considerare che da martedì arriveranno gli sconti post-Pasqua, dunque bando alle spese folli. Anche perché le feste pasquali non saranno lievi per il portafogli dei consumatori: il Codacons stima listini in rialzo del 7% per le uova di Pasqua e ritocchi all’insù anche per la colomba e per le carni. La spesa degli italiani per i dolci pasquali quest’anno raggiungerà la cifra di 430 milioni di euro, stima l’associazione, che parla di uova di Pasqua “salate” per i rincari dei prezzi in tutta Italia.
“Mediamente quest’anno un uovo di cioccolato costa il 7% in più rispetto al 2016 – spiega il Codacons – Ad alimentare la corsa al rialzo dei listini è prima di tutto la crisi internazionale che da mesi ha colpito i paesi produttori, con Costa d’Avorio e Ghana in testa. Ma i prezzi crescono anche per effetto del caro-benzina (oggi alla pompa un litro di verde costa l’11% in più rispetto ad aprile 2016) che incide non sono sui costi di trasporto, ma anche su quelli di produzione. Non a caso sensibili rincari dei listini si registrano anche per altri prodotti tipici della Pasqua, come la classica colomba (+6%), il salame corallina (+4%) o l’abbacchio (+3%)”.
In questi casi le guide per orientarsi negli acquisti sono d’obbligo. Alcuni consigli sono davvero di buon senso, altri più interessanti da ricordare perché spesso i comportamenti d’acquisto dei consumatori rischiano di essere dettati dall’impulso. E così il Codacons ricorda: confrontare i prezzi reali, non quelli delle confezioni che possono avere pesi diversi ma il prezzo al kg; attenzione al 3 per 2, che è valido solo se i prodotti vanno anche in regalo; si possono provare marche alternative e meno famose ma non per questo di qualità inferiore. Spesso i prodotti a marchio del supermercato, spiega il Codacons, hanno un prezzo in media inferiore del 10-15% rispetto agli articoli reclamizzati negli spot e sono solitamente di buona qualità. No alle incette di ogni tipo, anche perché da martedì prossimo i prezzi di dolci, uova e colombe scenderanno.