Pasqua, Cia: tavolate casalinghe, consumi stabili, gite in agriturismo
Banchetti in famiglia e senza sprechi, meno uova di cioccolato e meno agnello, tanti piatti cucinati in casa, una spesa stabile per gli alimentari, meno viaggi e più gite fuoriporta: partirà circa il 15% degli italiani, scegliendo soggiorni brevi e località vicine, se il tempo reggerà sarà boom degli agriturismi che vedranno arrivare circa 300mila ospiti. Queste le stime di Pasqua secondo la Cia-agricoltori italiani, che fotografa giornate in famiglia, all’insegna del risparmio e di una generale sobrietà sia a tavola sia fuori casa.
Così a vincere saranno soprattutto le tavolate casalinghe e senza sprechi, mentre si ridurranno i viaggi e le vacanze all’estero e oltre 8 italiani su 10 (circa 49 milioni) trascorreranno le feste tra le mura domestiche con parenti e amici. Con un occhio al portafoglio e un altro ai piatti del territorio. Il risultato è che, per il pranzo di domenica, le famiglie italiane manterranno quasi inalterato il budget del 2015 in due casi su tre, con una spesa alimentare pari a poco più di un miliardo di euro.
Abitudini che stanno cambiando e tagliando le spese superflue, tanto che uova di cioccolato e colombe segnano un calo del 3% e anche l’agnello risulta in forte diminuzione (-10%). A trionfare saranno soprattutto i dolci “fai da te” e la pasta fatta in casa. Si prevede, infatti, una crescita del 14% della spesa per uova, zucchero, farina, burro e lievito. Nei menu casalinghi i protagonisti saranno i piatti della tradizione, mentre il consumo di agnello (in flessione) rimane un classico per una famiglia su tre, tanto che solo domenica segnerà il 40% del consumo complessivo annuo di carne ovina.
Nella tendenza della Pasqua 2016 ci sono meno viaggi, diretti verso località vicine e per soggiorni brevi, e più gite fuoriporta: partirà il 15% degli italiani, in molti sceglieranno gli agriturismi che potrebbero sfiorare un aumento di presenza del 20%.