Ortofrutta, Bestack: imballaggio anti-spreco “allunga la vita” ai piccoli frutti
L’imballaggio antispreco per l’ortofrutta, brevettato da consorzio Bestack, in collaborazione con l’Università di Bologna, continua a dare risposte positive ai test. Si chiama “Attivo” e si tratta di un packaging ideato per prolungare la data di scadenza della frutta grazie alla presenza nel cartone di olii essenziali ad azione antimicrobica che rallentano il processo di decomposizione del prodotto. Dopo fragole e albicocche, infatti, ora riflettori puntati su piccoli frutti e ciliegie. I test sui lamponi, condotti dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari (Distal) dell’Università di Bologna, hanno evidenziato che quelli confezionati nell’imballaggio Attivo, rispetto a quelli nell’imballaggio in cartone tradizionale, risultano più freschi (maturati del 10-11% in meno dopo quattro giorni dal confezionamento) e hanno in generale un aspetto migliore (+12,3% dopo quattro giorni). Hanno un profumo migliore (+14,2% dopo 4 giorni) e un gusto migliore (+9,6% dopo 4 giorni).
“Ma soprattutto”, continua Bestack in una nota, “se confezionati in imballaggio Attivo, i lamponi hanno meno possibilità di finire nella spazzatura perché sovra maturi: lo spreco si riduce infatti del 6,25%. Con queste caratteristiche, il prodotto ha anche un potenziale posizionamento di prezzo maggiore: oltre l’85% dei consumatori, infatti, sarebbe disposto a riconoscere ai lamponi confezionati da quattro giorni in packaging Attivo un prezzo superiore dell’11% e oltre rispetto a quelli confezionati per lo stesso periodo in imballaggio tradizionale”.
Risultati molto soddisfacenti anche con le ciliegie – test condotti da maggio a giungo del 2018 e in questo caso il confronto è stato fatto non solo rispetto al cartone tradizionale ma anche all’imballaggio in plastica a sponde abbattibili. “È emerso che, dopo quattro giorni dal confezionamento, lo scarto si riduce del 10,5% per il prodotto confezionato in cartone Attivo rispetto a quello confezionato in cartone tradizionale”, afferma sempre Bestack. “In un confronto con le cassette in plastica a sponde abbattibili, il beneficio del cartone Attivo è ancora più evidente: lo spreco di ciliegie si riduce infatti del 12,4%”.
Per quanto riguarda, invece, i risultati sui consumatori, il sondaggio ha messo in evidenza “che il prodotto conservato nell’imballaggio Attivo, rispetto a quello confezionato nel cartone tradizionale, ha un aspetto generale migliore (+5.2% dopo 4 giorni e +40% dopo 7 giorni). Infine, prendendo a confronto due padelle con 20 cestini di ciliegie da 500 grammi l’uno, una in cartone tradizionale e l’altra in cartone Attivo, lo scarto si riduce da 1 a 3 cestini se la padella è in cartone Attivo. Questo con un beneficio stimato per il produttore dai 2 ai 6 euro, perfino doppio guardando al distributore”.
