Oneri di sistema, Rita Dalla Chiesa tweetta: “Vergogna”. AACC: Basta costi extra
“Consumo 12 euro di elettricità e devo pagarne 68. Vergogna!”. Un tweet, e la bagarre è servita. A lamentarsi (a buona ragione) dell’incidenza degli oneri di sistema sul totale della bolletta energetica è la conduttrice televisiva Rita Dalla Chiesa che ha quindi riportato l’attenzione su un problema sollevato da tempo. “Più volte e in varie occasioni, abbiamo sottolineato l’esigenza di una revisione della struttura tariffaria, a partire dagli oneri generali di sistema, adeguandola alle scelte energetiche che il Governo si darà”, dichiara Carlo De Masi, presidente di Adiconsum nazionale.
“La nostra proposta”, prosegue De Masi, “è di contenere e ridurre i costi, trasferendo una quota degli oneri generali di sistema sulla fiscalità generale, come già avviene in altri Paesi. Ciò anche per combattere la povertà energetica e permettere a tutti di accedere all’energia. Auspichiamo”, conclude De Masi, “che il Piano nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, presentato dai tre Ministeri (Sviluppo Economico, Ambiente e Trasporti, diventi l’occasione, finora mancata, di una reale svolta del nostro Paese nella politica energetica per gestire in modo adeguato la transizione energetica in atto e il cambio di paradigma”.
E Federconsumatori aggiunge: “Era lo scorso ottobre quando abbiamo consegnato al Presidente della X Commissione del Senato, Sen. Girotto, migliaia di firme raccolte da Federconsumatori per richiedere la riforma degli oneri di sistema eliminando inutili e datati tributi che pesano ogni mese sulle tasche dei cittadini, come ad esempio le risorse per lo stoccaggio delle scorie nucleari derivanti dallo smantellamento delle centrali nucleari, le agevolazioni per la rete ferroviaria, nonché quelle per le imprese energivore ed altro”.
“È ora di avviare una complessiva riforma di sistema, che sia finalmente improntata all’equità ed alla sostenibilità, eliminando una volta per tutte le voci che nulla hanno a che fare con i consumi di energia”, afferma Emilio Viafora, presidente della Federconsumatori.
Mi associo al pensiero espresso dalla Sig.ra Dalla Chiesa, è una vergogna tutta italiana quella di far pagare oneri impropri senza alcuna trasparenza tanto da poter pensare a una vergognosa speculazione. Il timbro del sopruso contraddistingue ormai la nostra vita