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Questa mattina è stata approvata all’unanimità alla Camera la legge Quintarelli sulla neutralità di Internet e sulla concorrenza in rete. Federconsumatori commenta: “La legge apre un percorso di civiltà per la cittadinanza digitale e per il consumo consapevole in rete. Ma questo percorso non si esaurisce al capitolo dei diritti: vi è una questione di poteri che va affrontata”. Soddisfazione da parte della FIEG: “La legge va nella direzione giusta di impedire la creazione di sistemi chiusi, i cd. walled gardens”.
L’Associazione spiega che la nuova norma assicura e consolida il concetto di neutralità della rete per tutte le piattaforme, offrendo ai cittadini-utenti garanzia di usabilità ma anche ambizioni di produzione e di misurazione di servizi e prodotti alternativi ai grandi monopoli online. Viene garantita a tutti gli utenti la possibilità di accedere ai contenuti e ai servizi di Internet in modo paritario, senza distinzioni in base ai diversi livelli di utilizzo.
Ma questo percorso non può esaurirsi al capitolo dei diritti: vi è ormai una questione di poteri che va affrontata. “In rete ogni nostra azione tende ad essere confiscata dalle grandi piattaforme di Service provider che con algoritmi proprietari indirizzano, decifrano e determinano i nostri comportamenti – scrive Federconsumatori – Chiediamo all’On. Quintarelli e alla Commissione Trasporti della Camera un incontro per valutate i termini di una normativa che dia trasparenza e negoziabilità agli algoritmi prescritti che dominano oggi la rete”.
La FIEG esprime apprezzamento per l’approvazione della proposta di legge e spiega: l’utente avrà la possibilità di installare le applicazioni preferite e di eliminare quelle preinstallate con la conseguenza che i fornitori di contenuti – e tra essi gli editori – non saranno più obbligati a veicolare necessariamente i propri contenuti per il tramite degli Over The Top, e a corrispondere loro un compenso per la distribuzione dell’informazione.
“L’iniziativa adottata dalla Camera e che ora dovrà essere approvata dal Senato va nella direzione giusta di impedire la creazione di sistemi chiusi (i cd. “walled gardens”) in cui è deciso a monte quali contenuti veicolare e a quali di essi dare priorità, nonché di garantire concorrenza e innovazione a beneficio di tutti gli attori della filiera Internet, ponendo il nostro Paese all’avanguardia nel panorama internazionale” conclude la FIEG.


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