Mutui.it: pochi i mutui intestati alle donne
I mutui richiesti da donne variano dal 34% della Liguria al 17,6% della Puglia. In media, solo il 27% dei mutui ha una donna come primo intestatario, e di queste il 59% è richiesto da donne single. La disparità di genere rispetto alla richiesta di mutui riflette differenze di stipendio e di trattamento economico. Le donne che chiedono il mutuo, quindi, sono poche, single, abbastanza giovani e con uno stipendio superiore alla media. È quanto evidenzia il broker Mutui.it.Solo il 27% delle richieste di mutuo vede una donna come primo intestatario. L’indagine è stata fatta analizzando un campione di oltre 16.000 preventivi di mutuo compilati da gennaio ad oggi e “mostra – spiega Mutui.it – come la disparità di stipendio e di trattamento economico che le donne subiscono – secondo la Commissione europea per la parità retributiva nei paesi dell’Unione le donne percepiscono in media il 16,4% in meno degli uomini (a parità di mansione) – si riflette anche sul mutuo. La palla è quasi sempre in mano all’uomo, a meno che non sia la donna a guadagnare più del partner”.
L’identikit della donna che richiede il mutuo come primo o unico intestatario evidenzia che si tratta di una persona giovane, con una media d’età di 39 anni, che intende comprare la prima casa (74% del totale delle richieste) e dispone di uno stipendio superiore alla media: 1.800 euro al mese. La richiesta che presenta alla banca è pari a 127 mila euro, da restituire in un periodo abbastanza lungo, 24 anni; la percentuale da finanziare attraverso il mutuo è pari al 55% del valore dell’abitazione da acquistare.
Quando nel preventivo si dichiara il nominativo di un cointestatario, questi dichiara uno stipendio inferiore, che non supera i 1300 euro. Solo il 41% dei mutui al femminile è però cointestato e questo significa che il 59% dei mutui femminili è richiesto da donne single. Tasso preferito è il variabile, con il 44% delle scelte. “È innegabile che le donne vivano in Italia una situazione di maggiore difficoltà rispetto agli uomini – spiega Lorenzo Bacca, responsabile Business Unit di Mutui.it – e la scarsità di finanziamenti intestati a donne, accentuata dalla crisi economica, è in realtà un fenomeno dalle radici ben salde”.
Non solo: i mutui richiesti da donne sono distribuiti diversamente nelle diverse Regioni italiane e riflettono le differenze territoriali di occupazione. Non a caso, le Regioni in cui ci sono più richieste di mutuo al femminile sono tutte al Nord o al Centro Italia. In particolare, ai primi posti ci sono la Liguria (con il 34%), seguita da Lazio (32,8%) e Umbria (31%), mentre in Puglia solo il 17,6% dei mutui è richiesto da donne, in Campania il 17,9%, in Molise il 19% e in Calabria e Basilicata il 20,5%. Il dato non sorprende, ricorda Mutui.it: le ultime rilevazioni Istat dicono che il tasso di disoccupazione tra le giovani donne del Mezzogiorno è arrivato al 48%.