
Mutui, Antitrust avvia istruttoria su sei banche di Trento e Bolzano
Le banche si sarebbero messe d’accordo per coordinare le loro politiche attraverso un’intesa che ha determinato i tassi da applicare sui mutui immobiliari, a danno della concorrenza: è l’ipotesi su cui sta indagando l’Antitrust, che ha aperto un’istruttoria nei confronti di sei banche operanti nelle province di Trento e Bolzano per verificare se queste abbiano posto in essere un’intesa restrittiva della concorrenza. L’azione scaturisce da una segnalazione del Centro Tutela Consumatori Utenti Alto Adige.
Il provvedimento è stato notificato oggi alle banche Cassa di Risparmio di Bolzano, Banca Popolare dell’Alto Adige, Cassa Raiffeisen di Brunico, Cassa Rurale Bolzano, Cassa Rurale Renon e Cassa Raiffeisen Valle Isarco nel corso di alcune ispezioni effettuate in collaborazione con il Gruppo Antitrust del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza e con il supporto del Comando Provinciale di Bolzano della Gdf. Le sei banche sono presenti nelle due province con oltre 300 sportelli.
Secondo l’Antitrust, gli istituti di credito si sarebbero accordati nell’applicazione di un identico “tasso floor” fissato per tutte al 3%. Spiega l’Autorità: “L’istruttoria, avviata anche alla luce di una segnalazione dell’associazione di consumatori Centro Tutela Consumatori Utenti Alto Adige, dovrà valutare l’inserimento, nei contratti di mutuo ipotecario a tasso variabile offerti dalle 6 banche, di una medesima clausola relativa alla presenza di un c.d. tasso floor il cui ammontare è stato fissato nell’identica misura del 3%: si tratta di una soglia minima al di sotto della quale il tasso di interesse applicato al finanziamento non può scendere. Tale valore, stante il corrente andamento dei tassi di interesse, non trova giustificazione nelle normali dinamiche competitive, oltre a risultare particolarmente oneroso per la clientela”. L’adozione omogenea di questo tasso, argomenta l’Antitrust, finirebbe per coordinare le politiche delle banche nell’evitare il confronto concorrenziale basato invece sulla riduzione dei tassi di interesse per acquisire la clientela.
