Morbillo, Commissario Ue alla Salute: “Anti vaccino, vergognatevi”
“Anti vaccino, vergognatevi”. Se c’era bisogno di sottolineare quanto sia rovente la questione dei vaccini e quanto si stia diffondendo ovunque il timore per una recrudescenza di malattie che parevano sotto controllo arriva oggi una dichiarazione durissima del Commissario europeo alla Salute. Breve, concisa e diretta, perché affidata a twitter. Scrive il Commissario Vytenis Andriukaitis: “Sui giornali di oggi: morbillo epidemico in Italia. Prima morte per morbillo in Portogallo. Aumento dei casi di morbillo in Germania. Deplorevole. Vergognatevi, anti-vaccino!”.
Andriukaitis è Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare. E la sua uscita su twitter torna a puntare l’attenzione su una situazione, quella del morbillo, che preoccupa molto le istituzioni sanitarie. Basti ricordare che a fine marzo l’Ufficio regionale europeo dell’Organizzazione mondiale della Sanità ha lanciato un allarme proprio sulla diffusione del morbillo e sul rischio di epidemie in Italia e in Romania, dove si contano i focolai più ampi. In Italia il ministero della Salute sta diffondendo una infografica settimanale che fornisce una panoramica sulla distribuzione dei casi segnalati al Sistema di Sorveglianza Integrata Morbillo e Rosolia, per Regione, per fascia di età e stato vaccinale. Ormai i casi dall’inizio dell’anno sono arrivati a quota 1600.
L’ultimo bollettino pubblicato evidenzia che dall’inizio di quest’anno si contano 1603 casi di morbillo in Italia: l’ 88% delle persone colpite non era vaccinato. Fra i colpiti dal morbillo, il 34% registra almeno una complicanza, il 39% ha avuto necessità di ricovero, il 15% segnala un accesso al pronto soccorso, e si contano 152 casi fra gli operatori sanitari. La fascia d’età più colpita è quella dai 15 ai 39 anni, che conta il 57% dei casi di morbillo, ma si segnala anche il 13% di casi in bimbi da 1 a 4 anni e il 6% di casi che colpisce neonati con meno di un anno (che dunque non possono essere ancora vaccinati).
@sabrybergamini
Italia paese senza governo e senza capo nè coda che non è capace neanche di imporre le necessarie vaccinazioni come si faceva anni fa e cioè se vuoi mandare i figli a scuola li devi giustamente vaccinare.
Ricordo che quando avevo i figli piccoli che si ammalavano dovevo poi guariti portarli a scuola giustamente con il certificato medico che attestava che i miei figli erano guariti.
Queste cose sono forse cose da Paese barbaro o forse meglio da Paese cosciente e civile???