Luce, gas, acqua: le novità in vigore da gennaio
Con l’inizio dell’anno le bollette dell’energia elettrica aumenteranno dello 0,7% mentre la spesa per il gas non subirà alcun aumento. Arriveranno novità nel calcolo delle bollette dell’acqua per il biennio 2014-2015, con l’entrata in vigore del nuovo Metodo Tariffario Idrico, mentre maggiori tutele si registreranno nel settore gas, dove ci saranno indennizzi più alti in caso di disservizi. Sono alcune delle novità con le quali si apre il 2014 secondo l’Autorità per l’Energia.
Dal 24 dicembre, come previsto dal decreto Destinazione Italia, l’Authority ha assunto il nome di Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, inglobando dunque le competenze nel settore idrico. L’aggiornamento tariffario prevede dunque, per il trimestre gennaio-marzo 2014, un aumento dello 0,7% delle bollette dell’energia elettrica. Come spiega l’Autorità, l’aumento – che per una famiglia tipo con consumi medi di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW è pari a circa 4 euro l’anno – è determinato dall’introduzione dal mese di gennaio di un nuovo onere generale di sistema, la componente ‘Ae’ per finanziare le agevolazioni alle imprese manifatturiere con elevati consumi di energia elettrica introdotte dalla legislazione. Questa componente, da sola, ha determinato un incremento dell’1,6% della spesa complessiva legata agli oneri generali di sistema. Di fatto, questo aumento (+1,6%) più il leggero ritocco (+0,3%) delle tariffe per i servizi di trasmissione, distribuzione e misura riferibili a componenti ‘amministrate’ della bolletta, sono stati controbilanciati da un forte calo dei costi del chilowattora (-1,2%) riferito invece ad un’attività in libera concorrenza.
Per il gas, invece, è stato possibile mantenere invariate le bollette grazie alla riduzione delle tariffe di distribuzione (-0,5%) e della componente RE destinata al Fondo per incentivare le iniziative di efficienza energetica (-1,6%).
Da gennaio entra inoltre in vigore il Metodo Tariffario Idrico disegnato dall’Autorità. In particolare, sono previsti quattro differenti schemi tariffari: ciascun Ente d’Ambito potrà scegliere quello ritenuto più efficace a seconda delle peculiarità territoriali e delle proprie esigenze di investimento. Attualmente le perdite di rete superano il 30% dell’acqua immessa, gli impianti di depurazione non coprono il 30% della cittadinanza e il 15% non ha sistemi fognari. L’Autorità stima che sono state realizzate meno del 56% delle opere necessarie e che gli interventi più urgenti per superare carenze croniche e mettersi in regola con gli adempimenti europei richiedono oltre 25 miliardi di euro nei prossimi 5 anni. Nell’approvare il nuovo metodo tariffario l’Autorità ha sottolineato che non sarà possibile reperire con le sole tariffe le risorse per gli investimenti necessari, evidenziando la necessità di altri strumenti di finanziamento.
Da gennaio ci saranno inoltre più tutele per il settore gas: indennizzi più alti in caso di disservizi, obbligo di avvisare i clienti almeno tre giorni prima per interruzioni programmate, preventivi più rapidi, anche telefonici, per attivare e disattivare la fornitura. Queste alcune delle novità introdotte dall’Autorità per l’energia per migliorare la qualità del servizio di distribuzione del gas. Fra le principali innovazioni, c’è l’aumento da 30 a 35 euro dell’indennizzo base accreditato automaticamente in bolletta ai consumatori in caso di mancato rispetto dei parametri di qualità del servizio. A questo si aggiunge la riduzione dei tempi dei preventivi – da 40 a 30 giorni – e la possibilità di ottenere attivazioni e disattivazioni di fornitura anche via telefono. Le interruzioni programmate delle fornitura di gas dovranno essere comunicate ai clienti con un anticipo non più di un giorno ma di almeno tre giorni lavorativi.
Dal 1° gennaio, infine, diventano operative anche nuove regole per la corretta ricostruzione dei consumi di gas in caso di malfunzionamento o di guasto del contatore: con i nuovi meccanismi sarà possibile superare alcune criticità riscontrate nel ricalcolo dei consumi a seguito di una verifica del contatore su richiesta del venditore, del cliente o nell’ambito delle attività del distributore.
Ancora un rincaro. Probabilmente i nostri governanti non hanno la percezione di quanto costi vivere al giorno d’oggi. Due giorni fa mi è arrivata l’ultima bolletta Eni prima del passaggio (già concluso) ad Edison: 340 euro. E tanti cordiali saluti.