credito

Giovani e liberalizzazioni:bene la possibilità di creare srl con capitale sociale a un euro ma questa va accompagnata, per le giovani generazioni, con adeguate misure di accesso al credito.
Che significa possibilità di accedere ai mutui per comprare casa o avviare una piccola impresa. Ascoltati questa mattina in audizione al Senato sul capitolo liberalizzazioni, i rappresentanti del Forum nazionale dei giovani hanno portato la loro idea di liberalizzazioni declinate dal punto di vista del ruolo e del protagonismo dei giovani nello sviluppo del paese. “Non possono essere sottovalutate le previsioni normative che favoriscono la liberalizzazione di alcuni settori del mercato. Il principio del vantaggio per il consumatore deve continuare ad essere l’unica guida nei cambiamenti che riguardano, ad esempio, il sistema farmaceutico e il sistema distributivo dei carburanti”, afferma in una nota il Consiglio Direttivo del Forum.
È stato affrontato, fra gli altri, il tema delle infrastrutture e dei trasporti, settore nel quale non è stato taciuto il problema del gap fra Italia e resto d’Europa – “Meno mobilità significa meno competitività: non possiamo ignorare ciò che accade in Sicilia ed in Calabria con il taglio dei treni notte e dei treni regionali” – e sono arrivate proposte di intervento in materia di lavori alternativi, come quelli legati all’energia verde e alla sostenibilità. “Questo Decreto – ha detto il Forum dei giovani –  dovrebbe offrire l’opportunità di introdurre agevolazioni fiscali e contrattuali per i cosiddetti green jobs”.
L’argomento principale sollevato, quello che più impatta sulla vita dei giovani, riguarda però l’accesso al credito. Hanno detto i rappresentanti del Forum dei Giovani: “Il provvedimento di cui più necessitano le giovani generazioni è un rinnovato approccio al sistema di accesso al credito. Ben venga, dunque, la possibilità di creare una s.r.l. con solo un euro di capitale sociale, purché sia accompagnata da adeguate misure ed agevolazioni per l’accesso al credito. A questo riguardo, già il 19 gennaio scorso abbiamo inviato al Presidente Monti una proposta concreta, costruita sulle basi del “Salva Italia” e di una delibera del Board BCE, in base alla quale lo Stato potrebbe concedere la sua garanzia non più esclusivamente sulle obbligazioni bancarie, ma anche sugli stessi mutui, specificatamente su quelli richiesti da giovani e da giovani famiglie al fine di acquistare una abitazione o per sviluppare una piccola e media impresa”.
Non è mancato un riferimento alle parole dette dal premier Mario Monti a Matrix sul posto fisso: “I giovani devono abituarsi all’idea che non avranno un posto fisso per tutta la vita. E poi, diciamolo, che monotonia. È bello cambiare e accettare delle sfide”. Parole che stanno sollevando un putiferio sul web, dove molti ribattono esponendo l’estrema precarietà delle proprie condizioni lavorative. Al termine dell’audizione, il portavoce del Forum dei Giovani Antonio De Napoli si è espresso così sul tema: “Non vogliamo ‘annoiarci’ e il posto fisso non è un tabù, ma la flessibilità non può essere a senso unico, altrimenti cessa di essere flessibilità per diventare precarietà ad oltranza”.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)