farmacia

Butta male per le farmacie. Il Governo, infatti, ha slittato al 2013 l’entrata di alcune liberalizzazioni ad eccezione di quelle che riguardano i farmaci di fascia C. Dura la reazione di Federfarma e Sunifar che minacciano la chiusura se non ci saranno risposte dal Governo. Le Federazioni lamentano “scarsa attenzione per le proposte della categoria mirate ad attenuare l’impatto delle misure di liberalizzazione riguardanti il servizio farmaceutico”.
“Le farmacie sono costrette a chiudere contro un Governo capace solo di tagliare e smantellare i servizi che funzionano, senza creare alcuna reale condizione di sviluppo e palesemente al di fuori di tutte le normative europee di settore” si legge nella nota che continua: “Le farmacie rurali in moltissimi piccoli comuni rappresentano l’unico presidio sanitario sempre facilmente accessibile sul territorio e sono un punto di riferimento importante per la popolazione, soprattutto gli anziani, molto numerosi nei piccoli centri, dove altri servizi non sono presenti o funzionano con orari ridotti. Ma questo evidentemente non interessa il Governo”.
Federfarma e Sunifar pretendono di essere convocate dal Governo per individuare soluzioni condivise e realmente utili alla popolazione.
 “Il gioco  di chi la spara piu’ grossa non accenna a diminuire” commenta l’Aduc:  “Ogni corporazione che vede minata la propria nicchia in cui prospera per posizione di rendita piu’ che per capacita’ commerciale, cerca di intimidire delineando scenari che loro ritengono apocalittici. Questo allarme arriva da chi, in seguito alla liberalizzazione dei farmaci di fascia C vedrebbe un fatturato annuo in calo di 4.560,00 euro (380 mese)” conclude l’Associazione.


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2 thoughts on “Liberalizzazioni farmaci fascia C, Farmacie minacciano la serrata

  1. Prima i titolari di farmacia erano preoccupati per la salute dei cittadini e per il fatto che non ci sarebbe stato un vantaggio economico sempre per i cittadini, ora, invece, parlano delle difficolta’ economiche a cui andranno in contro. Il fatturato di una farmacia media e’ di 1.7 ml di euro, di questo il 10/12% e’ della fascia c e di questo e’ oggetto di liberalizzazione l’80%, ossia stiamo parlando del nulla, ma chi e’ sempre stato abituato ad aprire il cassetto dei soldi e trovarlo sempre stra colmo senza tanta fatica, anche i pochi denari in meno fanno la differenza; d’altronde, con un reddito medio di 125mila euro a farmacista titolare, come si puo’ pensare che il medesimo possa vivere con 124mila euro di reddito annuo!!!!!!!!

  2. É UNO SCANDALO! Già sin troppo si è esitato a spuntar le unghie di questi signori dalla croce verde, che ora si paran dietro i quattro colleghi delle c.d. “farmacìe rurali” (idea buona per farci la prossima reclame dell’amaro, dopo il veterinario e gli amici con il piper).
    LIBERALIZZAZIONE IMMEDIATA DEI FARMACI DI FASCIA C E DI QUANT’ALTRO PUO’ ESSER ACQUISTATO AL SUPERMERCATO!! É ORA DI FINIRLA!!

Parliamone ;-)

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