Barrette Kinder, la tedesca Foodwatch rileva troppi idrocarburi di oli minerali
Merendine e snack ancora una volta sotto la lente d’ingrandimento. L’associazione dei consumatori tedesca Foodwatch ha analizzato venti marche di patatine fritte e spuntini, per verificare la presenza di oli minerali e in tre casi è stata rilevata la presenza di idrocarburi di oli minerali (MOH): le barrette di cioccolato Kinder Ferrero, i cioccolatini alle nocciole Fioretto di Lindt e i biscotti al cioccolato Sun Rice di Rübezahl.
A preoccupare maggiormente sono però le barrette Kinder per le quali sono state rilevate le concentrazioni più elevate, al punto che l’associazione tedesca ha chiesto di ritirare il prodotto dal mercato.
Secondo il parere emesso dall’Efsa, infatti, gli idrocarburi saturi (MOSH) possono accumularsi nei tessuti umani e provocare effetti avversi sul fegato, mentre quelli aromatici (MOAH) possono agire danneggiando il DNA e provocando il cancro. Tuttavia, nonostante la questione sia nota da tempo sia alle Autorità competenti sulla sicurezza alimentare, sia alle industrie produttrici, non vi è al momento nessuna regolamentazione specifica a riguardo.
In una nota trasmessa dall’azienda di Alba all’agenzia “Il Fatto Alimentare”, Ferrero fa presente che “tutti i suoi prodotti sono sicuri per i consumatori. Essi sono infatti pienamente conformi ai requisiti di sicurezza alimentare previsti in tutti i paesi in cui sono commercializzati, spesso superandoli. Il problema concerne virtualmente tutti gli imballi alimentari: infatti, tracce minime di oli minerali si ritrovano ovunque nell’ambiente. Tutti gli imballi Ferrero rispettano pienamente la normativa applicabile relativa ai materiali di contatto alimentare. Tuttavia, in linea con la sua tradizione di continuo miglioramento, dal 2013 Ferrero è impegnata in un processo di revisione di tutti i suoi materiali da imballaggio, al fine di garantire la più alta qualità ai propri consumatori”.