Istat: a gennaio, dopo i consumi crolla anche la fiducia dei consumatori
Nel primo mese del nuovo anno i consumatori italiani hanno meno fiducia rispetto al mese precedente. Lo certifica l’Istat che rileva un calo da 110,9 a 108,8. Sul fronte delle imprese invece il clima di fiducia spinge verso l’alto passando da 100,2 a 102,5. Nel rapporto diffuso dall’Istituto Nazionale di Statistica, si osserva che “Dopo il miglioramento registrato lo scorso mese, i giudizi e le aspettative dei consumatori riguardo la situazione economica del Paese tornano a peggiorare (per i giudizi il saldo passa da -41 a -52 e per le aspettative da -17 a -28). Nel mese di gennaio si registra un miglioramento della fiducia nel settore manifatturiero (l’indice passa da 103,7 a 104,8), nelle costruzioni (da 120,4 a 123,9) e nei servizi (da 102,5 a 105,4); in controtendenza il commercio al dettaglio dove l’indice scende da 107,5 a 103,3.
Al contrario, la situazione appare preoccupante sul lato dei consumatori. Nel rapporto diffuso dall’Istituto Nazionale di Statistica, si osserva che analizzando le opinioni sull’andamento dei prezzi al consumo, espresse su un arco temporale di 12 mesi (giudizi sui 12 mesi passati e aspettative per i prossimi 12 mesi), si evidenzia un aumento, rispetto al mese scorso, della quota di coloro che ritengono i prezzi in aumento (il saldo passa, rispettivamente, da -36 a -28 e da -34 a -10). Aumentano le aspettative sulla disoccupazione (da 20 a 33 il relativo saldo)”.
“La fiducia dei consumatori viene affossata dalle opinioni sul clima economico e su quello futuro”, commentano Ferderconsumatori e Adusbef, “Un andamento che conferma la fase di preoccupazione e di crisi che l’Italia non riesce a lasciarsi alle spalle”.
La situazione illustrata dai dati di oggi si dimostra in linea con le rilevazioni diffuse ieri sui consumi delle famiglie che mostravano un calo persino nel settore alimentare. “Da troppo tempo non si parla più dei problemi reali, delle vere urgenze del Paese. È ora di occuparsene, con responsabilità e con rapidità”, affermano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti delle associazioni.