Il diritto ad aprire un’impresa, a riunire la famiglia, a vedersi riconosciuto il proprio titolo di studio. Sono dieci i diritti elencati da UNHCR e Federnotai nel manifesto dell’iniziativa #Iohodiritto. Il progetto ha come obiettivo l’affermazione dei diritti e della legalità come strumenti di integrazione dei rifugiati. L’integrazione è correlata al diritto di essere informati correttamente sulle leggi dello Stato e dunque, per chi ha perso tutto, di conoscere le possibilità per migliorare la qualità della propria vita nel pieno rispetto della legalità. Con questo intento nasce la collaborazione tra Federnotai e UNHCR che oggi hanno presentato la campagna #WithRefugees.

Il progetto prevede un manifesto nel quale sono illustrati dieci diritti dei rifugiati riguardanti i rapporti personali, familiari ed economici. Sono previste inoltre, collegate ad ogni tema, dieci schede nelle quali ciascun argomento sarà spiegato più dettagliatamente. Tutti gli argomenti, grazie alla collaborazione con l’ARCI, saranno tradotti nelle dodici lingue parlate nei territori di provenienza del maggior numero di rifugiati.

Federnotai mette inoltre a disposizione un indirizzo mail dedicato ai rifugiati che potranno avvalersi della consulenza di alcuni notai aderenti all’associazione su tutto il territorio nazionale.

La conoscenza dei propri diritti è un passaggio fondamentale per raggiungere una piena integrazione nelle comunità di accoglienza”, ha dichiarato Felipe Camargo, delegato UNHCR per il Sud Europa, “per questo motivo siamo contenti della collaborazione con Federnotai da cui nasce uno strumento prezioso e accessibile a tutti i rifugiati in Italia”.

Giovanni Liotta, presidente di Federnotai ha dichiarato: “Molto spesso il tema dei rifugiati viene affrontato con imprecisione e superficialità. La condizione certamente critica di chi fugge da guerre e persecuzioni diventa ancora più difficile se pregiudizio e disinformazione si traducono per i rifugiati nell’impossibilità o nella grande difficoltà di esercitare diritti riconosciuti dallo Stato. Con la loro iniziativa congiunta, Federnotai e UNHCR vogliono renderlo più facile”.


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