
Imu e Iva, Codacons: Governo prende in giro inquilini, no aumento Iva
A due giorni dalla sua abolizione, l’Imu continua a far parlare di sé e a dividere tra chi ritiene questa decisione una vittoria o comunque un passo avanti verso la riduzione della tassazione e chi, invece, crede che la Service Tax che andrà a sostituire l’Imu dal 2014 sia ancora meno equa della prima. Oggi il Codacons attacca il Ministro per gli Affari regionali e le autonomie Graziano Delrio che ha parlato di “un tetto massimo (non più del 20%) al gettito che i Comuni potranno prendere dagli inquilini”.”Così – scrive l’Associaizone – gli inquilini finiranno di pagare più dei proprietari”.
Il Codacons si schiera quindi al fianco degli inquilini, “categoria da sempre più penalizzata dal fisco, dato che non ha mai potuto detrarre l’affitto dal reddito imponibile, ai fini Irpef”. La dichiarazione del Ministro per gli Affari regionali Delrio apparsa oggi sul Corriere della Sera, secondo la quale il Governo metterà “un tetto massimo al gettito che i Comuni potranno prendere dagli inquilini. Non più del 20% sul totale della nuova tassa, se possibile anche meno”, suona decisamente come una beffa, una presa in giro, dato che gli inquilini in Italia sono il 18%.
Secondo l’ultimo Annuario Statistico Italiano, infatti, il 72,4% delle famiglie residenti è proprietario dell’abitazione in cui vive mentre le famiglie che pagano un canone d’affitto per l’abitazione in cui vivono rappresentano appena il 18% delle residenti. Con il tetto del 20%, quindi, gli inquilini potrebbero finire per pagare più dei proprietari.
Il Codacons non risparmia neanche il Viceministro dell’Economia Stefano Fassina, secondo il quale l’aumento dell’Iva sarebbe ora irrimediabile. L’associazione mette in guardia il Governo: “l’aumento dell’Iva sarebbe ancora peggio dell’Imu. Meglio ripristinare l’Imu, quindi, che aumentare l’Iva che avrebbe effetti nefasti su consumi ed inflazione”. L’Iva, infatti, essendo proporzionale, a differenza dell’Imu, che, grazie alle rendite catastali, ha un barlume di progressività, farebbe molto più male a quelle famiglie che non arrivano a fine mese. Se l’Iva aumentasse ci sarebbe, a regime, un aumento dei prezzi dello 0,6% ed una stangata, per una famiglia di 3 persone, pari a 209 euro, sempre se non vi saranno arrotondamenti e speculazioni.

l’Imu doveva essere abolita soltanto a chi possiede l’unica casa ed è la sua prima abitazione. Colui che ne possiede altre per i figli, le intesti subito ai figli che le debbono abitare. Gli altri ancora che le possiedono a disposizione e locate si possono permettere anche l’Imu sulla prima casa.