Il mattone? Osservatorio Sara: un buon investimento ma troppe tasse e normative
Per gli italiani la casa è da sempre un grande bene sia economico che affettivo e, nonostante le difficoltà per acquistare una nuova abitazione, più di un italiano su due (54%) dichiara di credere ancora nel valore del mattone, anche se rispetto al passato ammette di avere molte paure. Lo rivela l’ultima ricerca dell’Osservatorio di Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia, secondo la quale la più grande preoccupazione è legata soprattutto all’incertezza su tasse e cambiamenti normativi che preoccupa quasi un connazionale su due (46%).
A suscitare timori sono anche le potenziali fluttuazioni del mercato immobiliare (44%), gli eventi catastrofali come terremoti e inondazioni (32%) e il potenziale peggioramento del contesto ambientale circostante, provocato dal degrado, da interventi edilizi o da aumenti del livello di criminalità e inquinamento della zona (41%).
Nonostante queste preoccupazioni, l’abitazione continua a rivestire un ruolo molto importante come investimento per il futuro proprio e della propria famiglia, vedendo nel patrimonio immobiliare un bene rifugio per tempi incerti (28%), una forma di investimento finalizzata all’affitto (28%) o alla rivendita (17%), o un lascito per i propri figli (27%).
Secondo i dati emersi dalla ricerca, poi, proprietà batte affitto 1 a 0: ben l’84% degli intervistati preferisce infatti abitare in una casa di proprietà rispetto alla casa in affitto. Il 38% degli italiani, in particolare, investirebbe nella sua stessa città, il 16% in campagna o all’estero e il 15% in piccoli centri cittadini.
Non tutti, però, la pensano così: il 21% dei connazionali, infatti, non crede nel valore del mattone come bene di investimento e il 16% preferirebbe l’affitto alla proprietà perché, afferma, comporta meno responsabilità (50%), meno tasse (29%) ed è una formula più flessibile, particolarmente adatta a chi ha la necessità di muoversi più facilmente e cambiare casa e città in modo agevole (21%).
Ma come proteggere il valore dell’abitazione? Un italiano su tre (35%) ritiene che di fatto non sia possibile tutelarsi, mentre un ulteriore 38% ritiene che la soluzione sia tenersi sempre aggiornato sulle novità normative e l’andamento del mercato immobiliare (38%). Un altro 24% si proteggerebbe con una polizza assicurativa specifica (24%) e il 19% si rivolgerebbe a un consulente.
“La nostra ricerca evidenzia come la casa per gli italiani continui a rappresentare un bene molto importante, non solo come ambiente di vita per l’individuo e per la famiglia ma anche come forma di investimento per il domani”, sottolinea Marco Brachini, Direttore Marketing, Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni. “Considerata la sua importanza, l’abitazione è allora uno fra i beni che meritano maggiore attenzione e tutela e che è quindi fondamentale proteggere con adeguate coperture”.
