Il Consiglio Nazionale Consumatori Utenti ha festeggiato ieri i suoi 20 anni di attività con un incontro al Mise al quale hanno partecipato il viceministro Dario Galli, il direttore generale Direzione generale per la concorrenza, il mercato e i consumatori del Ministero, Mario Fiorentino, i rappresentanti del CNCU, Mario Finzi e Roberta Serroni, e dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Giovanni Calabrò.Tra le associazioni in sala, anche il Movimento Consumatori: “Auspichiamo che questo importante ventennale”, ha affermato Alessandro Mostaccio, segretario generale MC, “sia di stimolo non solo per rendere sempre più propositivo e conosciuto il ruolo del CNCU nei confronti del parlamento e del governo, ma per rivedere, a distanza di 20 anni, tutta la disciplina che il Codice del consumo dedica alla rappresentatività delle associazioni dei consumatori”.

“Riteniamo, infatti, che sia giunto il tempo di essere misurati non solo per il numero di iscritti, ma per l’effettiva capacità di espletare attività incisive di relazioni istituzionali, di tutela (individuale e collettiva), di lobby legislativa e di educazione al consumo responsabile nelle scuole e non solo. In questo modo potremmo uscire da una fase determinata dal neo formalismo per approdare ad una nuova fase regolamentare che misuri sì la rappresentatività, ma sulla base delle attività svolte e dei risultati raggiunti”.


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