Guasto al Freccia Rossa Firenze-Bologna: Autorità dei Trasporti avvia verifica
Dopo l’incubo delle tre ore in galleria che hanno dovuto affrontare i passeggeri del Freccia Rossa Firenze- Bologna, interviene l’Autorità di Regolazione dei Trasporti che in una nota fa sapere che svolgerà al più presto accertamenti sull’accaduto. In particolare, l’ART indagherà sull’assistenza informativa resa ai passeggeri, sull’applicazione dei risarcimenti e sulle modalità di rimborso adottate da Trenitalia.
In merito al guasto accaduto ieri al convoglio ferroviario di Trenitalia all’altezza della Galleria Vaglia, l’Autorità comunica di aver avviato una verifica finalizzata ad accertare il rispetto delle procedure previste dal “Prospetto Informativo della Rete” per le operazioni di soccorso in linea, nonché l’idoneità del materiale rotabile utilizzato per il servizio, atteso che lo stesso treno, prima dell’avaria, risultava aver già accumulato 13 minuti di ritardo.
Nella sua attività, l’Autorità approfondirà anche altri aspetti:
- l’assistenza informativa e materiale fornita ai passeggeri sul treno e nelle stazioni successive;
- l’applicazione dei risarcimenti per i casi in cui a causa del ritardo “il viaggio non può continuare nello stesso giorno, o comunque la sua continuazione non è ragionevolmente esigibile nello stesso giorno per via di circostanze contingenti”;
- le modalità di rimborso adottate da Trenitalia, in particolare per il risarcimento del prezzo del biglietto ai sensi del Regolamento (CE) 1371/2007.
Al riguardo, si rammenta che i risarcimenti minimi in caso di ritardo sono fissati al 25 % del prezzo del biglietto in caso di ritardo compreso tra 60 e 119 minuti; al 50 % del prezzo del biglietto in caso di ritardo pari o superiore a 120 minuti. I risarcimenti devono essere effettuati dall’impresa ferroviaria entro un mese dalla presentazione della relativa domanda da parte del passeggero interessato.