Il 7 febbraio è la giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo. Il bullismo fa paura, soprattutto nella sua versione web, come dimostrano i risultati del dossier Spett-Attori del Web costruito su una ricerca effettuata da Telefono Azzurro in collaborazione con Doxa Kids sul comportamento di utilizzo di piattaforme e device tecnologici da parte dei 12-18enni. Il 72% degli intervistati evidenzia che la paura maggiore è legata alla diffusione di foto intime e video a sfondo sessuale.

Uno su quattro teme di essere ricattato per la pubblicazione di questo genere di contenuti su un social network o la diffusione attraverso piattaforme di instant messaging. Oltre la metà degli adolescenti (59%) ha vissuto esperienze spiacevoli e negative durante la fruizione di una diretta streaming.

Timori che trovano diretto riscontro anche nella vita reale. Nel 2017, infatti, il Centro Nazionale di Ascolto di Telefono Azzurro ha gestito circa un caso al giorno (323 casi) riconducibile a problematiche legate all’utilizzo di Internet: Cyberbullismo 33%, Sexting 18%, Atti autolesivi e suicidio 13%, Grooming 7%, Pedopornografia online 5%, Informazioni su Internet 10%, Dipendenza da Internet 4%.

Le segnalazioni di episodi di bullismo e cyberbullismo riguardano il 10% delle richieste di aiuto rivolte a Telefono Azzurro e provengono per la maggior parte dal Nord (il 46%), il 31% dal sud e isole, dal centro il 23. Addirittura Il 35% degli studenti dichiara di essere stato oggetto di bullismo psicologico a scuola.

La prima barriera da abbattere per affrontare il problema è l’omertà, accrescendo il livello di cultura e la conoscenza del fenomeno, facendo rete a livello istituzionale.

La campagna di Telefono Azzurro “Non Stiamo Zitti” rilancia costantemente il messaggio chiave dell’abbattimento del muro del silenzio – parlare, denunciare, vincere la vergogna – che circonda e alimenta il fenomeno. Ciò vuol dire necessariamente evidenziare l’importanza che l’uscita dal silenzio possa indirizzarsi verso i canali più adeguati a cogliere quella richiesta di aiuto per intervenire sul disagio.

Lo stesso messaggio muove anche una nuova iniziativa presentata ieri, in occasione della Giornata Internazionale per la Sicurezza in rete. Insieme a Smemoranda è nato “Sbullizzati”, un nuovo ambizioso progetto che si concretizza in una sezione del sito Smemo tutta dedicata alla lotta contro il bullismo: ogni quindici giorni si parlerà del tema con personaggi famosi, ragazzi e adulti che hanno vissuto il bullismo sulla loro pelle o che combattono il bullismo ogni giorno sotto vari aspetti. E dunque verranno raccontate anche storie vere di ragazzi aiutati da Telefono Azzurro.

 

Notizia pubblicata il 07/02/2018 ore 17.14


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