Gioco d’azzardo, l’annuncio che fa discutere: via le slot da bar e tabaccherie
“Sul gioco d’azzardo stiamo per mettere a punto una misura per togliere le slot da tabaccherie ed esercizi commerciali”. La dichiarazione, rilasciata dal Premier Matteo Renzi, è di quelle che se effettivamente messa in pratica porterebbe ad una vera e propria rivoluzione. Per la prima volta la lotta al gioco d’azzardo che da anni viene portata avanti da numerose associazioni della società civile con il supporto di alcune regioni, troverebbe un sostegno a livello nazionale. Non vi è dubbio che l’aver inserito la ludopatia nei Livelli Essenziali di Assistenza costituisca già una notevole presa in carico del problema da parte delle istituzioni nazionali ma non basta a eradicarne le basi.
Tra gli altri (pochi) interventi realizzati, è da segnalare l’entra in vigore nel mese di agosto e dopo un anno di attesa del decreto legge che impedisce la pubblicità dei giochi sulle reti generaliste nella fascia oraria che va dalle 7 alle 22. Poca cosa, considerando che gli spot possono continuare ad andare in onda sulle reti Sky e Mediaset Premium.
Le associazioni dei consumatori, Codacons in testa, sono preoccupate che l’annuncio dato dal Governo resti anch’esso uno spot e non si traduca in niente di concreto. “Temiamo si tratti solo di una trovata pubblicitaria, e il nostro timore è dovuto al fatto che l’apposito Osservatorio sul gioco d’azzardo, di cui il Codacons fa parte, non ha potuto visionare alcun atto relativo all’eliminazione delle slot machine dagli esercizi pubblici”, spiega il presidente Marco Maria Donzelli. “Abbiamo dovuto addirittura presentare apposita istanza d’accesso per conoscere le novità in materia, nonostante l’Osservatorio abbia proprio il compito di aiutare il Governo nell’adozione di misure a tutela dei giocatori. Tutto ciò mentre il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio è immobile su gioco, fumo e droga”.
Rincara la dose anche Adoc che avverte: “Togliere le slot da bar, tabacchi ed esercizi commerciali è sicuramente fondamentale per combattere il gioco d’azzardo“. “Si deve intervenire anche sul lato scommesse, sia online sia nelle sale dedicate, e sui gratta&vinci”, dichiara Roberto Tascini, presidente dell’Adoc. Ad oggi oltre un milione di famiglie sono state e vengono tuttora rovinate dal gioco d’azzardo patologico, di cui circa il 40% è rappresentato da anziani over 65. E oltre il 40% degli under 18 ha sperimentato almeno una volta il gioco d’azzardo.
“Speriamo che all’annuncio seguano i fatti – commenta il presidente Adiconsum Walter Meazza– perché si tratta di una questione non più rinviabile visto che, nonostante le dichiarazioni dei vari governi di voler sconfiggere il gioco d’azzardo, il risultato finale è stato un aumento di offerta di giochi legali.”
