Fusione Wind-3 Italia: nuovi investimenti e spazio per un nuovo operatore
Dopo un anno dalla presentazione del progetto di fusione è arrivato l’ok da parte della Commissione UE che permette a Wind e 3 Italia di creare un’unica società con un capitale di 21 miliardi di euro. parallelamente alla fusione dei due operatori, viene permesso alla società di telecomunicazioni francese Iliad di acquisire la proprietà delle infrastrutture cedute con la joint venture Wind-3 Italia (spettro e antenne), dando quindi modo di creare un nuovo operatore mobile. “Questa soluzione compensa la perdita di concorrenza e assicura che l’operazione non penalizzi gli utenti italiani”, ha detto il Commissario Margrethe Vestager, sottolineando che “In questo modo le parti possono crescere sfruttando i vantaggi della fusione delle rispettive attività, mentre gli utenti italiani di telefonia mobile continueranno a beneficiare di una concorrenza effettiva”.
Dall’unione tra i due gruppi nascerà il principale operatore mobile italiano per quota di mercato: con oltre 31 milioni di clienti mobili e 2,8 milioni nel fisso (di cui 2,2 milioni broadband), sarà in grado di realizzare efficienze per un valore di oltre 5 miliardi di euro.
La nuova società beneficerà di significative economie di scala e di sinergie che permetteranno di sbloccare investimenti per 7 miliardi di euro in infrastrutture digitali in Italia. Inoltre, si legge in una nota, il contributo fornito dal nuovo gruppo allo sviluppo della banda ultra larga mobile giocherà un ruolo importante nel conseguimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale varata dal Governo italiano. L’investimento sarà anche complementare al progetto Enel Open Fiber, già sostenuto da Wind.