Frutti di bosco surgelati ritirati a titolo precauzionale per sospetta contaminazione da virus dell’epatite A. A renderlo noto è Altroconsumo, che sottolinea come, con un aumento del 70% rispetto allo stesso periodo del 2012, si continuano a registrare nuovi casi di epatite A in Italia. I frutti di mare crudi non sono più gli unici cibi a rischio: sotto accusa anche vegetali e frutta. Ritirati, a titolo precauzionale, alcuni lotti di frutti di bosco surgelati.

A causa di una sospetta contaminazione da virus dell’epatite A, sono stati ritirati a titolo precauzionale due mix di frutti di bosco surgelati: Bosco Reale (200 g.), lotto L 13036  scadenza 02/2015 – prodotto da Asiago Food, Veggiano (PD); Bosco Buono (450 g.)  lotto L 13015  scadenza 12/2014 – prodotto da Green Ice, Ponte Crenna (PV).

Spiega Altroconsumo: “Dall’inizio dell’anno è stato registrato un incremento dei casi di epatite A in Germania, Olanda e Polonia. In tutti i casi, il contagio è stato ricondotto a turisti che avevano soggiornato nelle province di Trento e Bolzano nel periodo immediatamente precedente alla comparsa della malattia. Da marzo a maggio, inoltre, il Ministero della Salute ha registrato in Italia un aumento del 70% dei casi di epatite A rispetto allo stesso periodo del 2012. Sembra che questi siano tutti correlati con il consumo di frutti di bosco misti surgelati, preparati nel nostro Paese con materie prime provenienti da Bulgaria, Canada, Polonia e Serbia”.


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