116 scuole, 215 classi e 5400 studenti. Sono questi i numeri della prima edizione di Io & i rischi”, lo schema educativo che imprese assicuratrici e associazioni dei consumatori hanno deciso di promuovere attraverso il Forum ANIA-Consumatori – in collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore e Associazione Europea per l’Educazione Economica – per divulgare i concetti base della cultura assicurativa e sensibilizzare i giovani sul tema del rischio, spiegando loro come gestirlo attraverso la prevenzione. Oggi a Milano la manifestazione finale con la premiazione delle 10 scuole vincitrici del premio ‘Comunic-Azioni anti-rischio’. “Assicuratori e consumatori  ritengono indispensabile – ha dichiarato il Presidente del Forum ANIA – Consumatori, Antonio Silvano Andriani – che le giovani generazioni dispongano delle conoscenze minime necessarie per prendere in futuro, a ragion veduta, decisioni importanti per loro stessi e per le loro famiglie. “Io & i rischi” è il frutto di anni di collaborazione e di rapporto intenso e diretto con il mondo della scuola e dell’università, finalizzato a trasferire agli studenti italiani  i concetti basilari della cultura assicurativa. Riteniamo, infatti, che la formazione di una cultura della prevenzione dei rischi debba essere affrontata in una logica di sistema che valorizzi la percezione del rischio, l’adozione di comportamenti consapevoli, la responsabilità verso sé stessi e verso gli altri, la cooperazione.”
Proprio ai rischi attuali sembrano essere interessati i ragazzi di oggi, come dimostrano i risultati di una ricerca condotta da una equipe dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha studiato i questionari svolti da un campione di 655 studenti della precedente edizione. Dallo studio accademico emerge infatti che la maggioranza dei ragazzi vorrebbe approfondire i temi dell’educazione finanziaria e della prevenzione dei rischi. I test di certificazione delle competenze forniscono invece un quadro in chiaroscuro, poiché se ben tre studenti su quattro hanno compreso il concetto di rischio, solo il 31,1% del campione intervistato ha compreso il significato di mutualità, scegliendo nelle domande a risposta multipla un gruppo di persone che si aiutano l’un l’altro per affrontare meglio qualcosa che potrebbe danneggiare uno di loro”.
Il progetto continua anche nel 2012: sono già stati distribuiti materiali in 116 scuole e coinvolti 5000 studenti. “Ora il nostro obiettivo – ha concluso Andriani – è allargare il raggio d’azione del progetto educativo anche ad altri ordini di istituti con metodologie diversificate e con nuovi materiali appositamente studiati per le diverse fasce di età e i differenti curricoli scolastici”.


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