Abi-Consumatori, al via nuovo Percorso famiglia
Prestiti agevolati per chi fa un figlio o lo adotta fino al 2014, proroga della sospensione dei mutui e altre forme di sostegno alle famiglie. E’ quanto prevede il nuovo “Percorso Famiglia”, elaborato dall’Abi, insieme al Governo e alle Associazioni dei consumatori. L’iniziativa è stata presentata oggi alla presenza del Ministro della Cooperazione internazionale, con delega alla famiglia, Andrea Riccardi che ha sottolineato l’importanza di sostegni alla famiglia, “che non deve essere il paracadute della crisi, ma il soggetto per la ripresa dell’Italia”.
Il nuovo Percorso Famiglia ha qualcosa in più rispetto agli accordi raggiunti tra l’Abi e le Associazioni dei consumatori negli ultimi due anni; forse perché oltre che la crisi bisogna affrontare la ripresa e forse perché oltre alla crisi economica “quella che stiamo vivendo è una vera crisi antropologica”. Di questo è convinto il Ministro Riccardi, secondo cui “in Italia stiamo vivendo una crisi dello stare insieme e ci stiamo trasformando in una società individualista”.
“Nel nostro Paese si parla da anni di famiglia, ma questa è poco supportata ed è diventata ormai un ammortizzatori sociale sotto stress, un pezzo di welfare che fa da paracadute della crisi. Dobbiamo riconoscere che la famiglia italiana è una realtà sana e credo che sia decisivo un suo sostegno – ha dichiarato il Ministro – Quello di oggi è un appuntamento importante perché vuole in un certo senso solennizzare il legame tra il credito e la famiglia. Io penso ad un credito agibile, lungimirante e amico della famiglia”.
Tra le principali misure previste dal “Percorso Famiglia” c’è il rinnovo del Fondo di credito per i nuovi nati: istituito nel 2009, quando la crisi economica iniziava a farsi sentire pesantemente sulle spalle delle famiglie italiane, oggi il Fondo viene prorogato: fino al 2014 le famiglie che hanno appena avuto un figlio o lo hanno adottato possono chiedere un prestito dal tasso agevolato, fino a 5.000 euro (da restituire al massimo in 5 anni, con un tasso non superiore al 50% del Tegm, ossia il tasso medio sui prestiti personali), per far fronte alle nuove spese legate alle esigenze di genitori.
Il Fondo ha avuto un grande successo: dal suo avvio, il 1° gennaio 2010, al 30 giugno 2012, sono stati erogati finanziamenti per un totale di 127.266.266 euro concessi da 141 banche in 20 Regioni. Il Fondo ha una dotazione patrimoniale di 25 milioni di euro possono accedervi tutti i genitori dei bambini nati o adottati negli anni 2012, 2013 e 2014, senza limitazioni di reddito, né di nazionalità. Possono richiedere il prestito, infatti, anche i genitori stranieri che risiedono regolarmente in Italia.
Il Ministro Riccardi ha quindi espresso soddisfazione per il rinnovo del Fondo che sostiene chi ha appena avuto un figlio o lo ha adottato, visto che in Italia “c’è una forte propensione all’adozione (dopo gli Stati Uniti siamo il Paese con più adozioni) che non deriva solo da un’esigenza demografica, ma ha radici più profonde”. “Io credo che ci sia un cambiamento profondo nella storia della famiglia che è legato ai cambiamenti del lavoro soprattutto. La precarietà promuove una dimensione individuale della vita e sembra quasi essere un elemento antifamiglia. Noi dobbiamo riposizionarlo in un contesto giusto”.
Anche perché l’Italia sta uscendo dal tunnel della crisi o comunque inizia a vadere la luce. Al Governo sono convinti di questo e del fatto che “l’Italia non è né disperata né sola, perché può contare su due fattori molto importanti: la reputazione a livello internazionale e la guida saggia di Mario Monti che è sensibile e vigilante e non si lascia mai andare a facili attimismi per fare cassetta del consenso”.
Rispondendo ad una domanda sull’esistenza di un listone Monti, il Ministro Riccardi ha detto: “Ritengo che la lista Monti sia un’idea fantastica, nel senso fantasioso del termine. Credo che più che una vera lista Monti ci sia da riflettere sul fatto che la politica di Monti sia un esempio di saggezza da seguire, basata su una forte coalizione e un grande consenso, ma non logorata da continue mediazioni che alla fine sfiniscono”.
Il messaggio lanciato dal Ministro Riccardi è forte e chiaro: dobbiamo ripartire e la famiglia, in Italia, è il soggetto della ripresa perché da soli non si combatte la crisi. “Questo Paese ha bisogno di legami più saldi – ha ribadito il Ministro – e le banche hanno un ruolo fondamentale nel saldare i legami della catena sociale”.
E, infatti, la novità principale del nuovo “Percorso famiglia” sta proprio in un approccio diverso: un sostegno alla famiglia in tutte le fasi della sua vita. Oltre al Fondo per i nuovi nati c’è il sostegno alle coppie che acquistano la loro prima casa, ed essendo precarie non hanno le condizioni per ottenere un mutuo; c’è poi il prestito per studiare e si sta studiando una forma di prestito di vitalizio per sostenere gli anziani nella gestione del patrimonio tra gli eredi. C’è poi la proroga della sospensione dei mutui fino al 31 gennaio 2013. Dopodiché bisognerà affrontare il problema di chi ancora non riuscirà a pagare le rate del proprio mutuo.
“Nei prossimi mesi dovremo affrontare il precipitato non risolto dalla proroga dei mutui, perché non possiamo non pensare che non ci saranno altre famiglie in difficoltà a pagare la propria abitazione e noi dobbiamo pensarci per tempo visto che la casa è il bene fondamentale da cui ripartire”. Lo ha detto il Presidente dell’Abi Giuseppe Mussari sottolineando il ruolo importantissimo svolto dalle Associazioni dei consumatori firmatarie dell’Accordo (Acu, Adiconsum, Adoc, Asso-Consum, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori) che con i loro suggerimenti hanno fornito gli imput giusti.
La Presidente di Confconsumatori Mara Colla ha sottolineato l’importanza del rapporto sinergico che si è creato tra le Associazioni, l’Abi e il Governo. “Credo che a questo punto possiamo porci anche degli obiettivi più ambiziosi. Il Ministro Riccardi ha accolto la nostra volontà che era quella di offrire un contributo efficace alla famiglia. C’è bisogno di una rete di attori per vincere questa sfida in un momento delicato come questo. Iniziative come il Fondo per i nuovi nati fanno sentire le istituzioni più vicine quindi oltre a dare un contributo immediato, contribuiscono ad avere più fiducia nel futuro”.
Sulla scia dell’ottimismo espresso dal Ministro Riccardi, Help Consumatori ha chiesto a Fabio Picciolini, neo Presidente di Consumers’ Forum, con quali presupposti si va in vacanza?
“Andiamo in vacanza con la consapevolezza che diversi pezzi della società civile si sono fatti promotori di iniziative importanti a sostegno delle famiglie italiane. Certo c’è ancora tanto da fare; aspettiamo il regolamento attuativo del Fondo per i nuovi nati e vedremo come si affronterà la questione dei mutui. Spero che ci sia la possibilità di fare un discorso più ampio e di sistema, che metta iniziative come queste a regime. Anche perché le Associazioni dei consumatori non si occupano solo del credito, ma anche di altri temi urgenti. Ci sono, ad esempio, le fasce deboli della popolazione che hanno sempre più difficoltà a pagare le utenze e ad affrontare le spese quotidiane che hanno raggiunto costi molto elevati. E’ necessario che tutti facciano la loro parte. Quello dell’accesso al credito è sicuramente un tassello importante per la ripresa ed è necessario concedere credito alle famiglie e alle imprese, soprattutto le medie e piccole. La nostra proposta è quella di unificare tutti i fondi a disposizione, in modo che ognuno possa attingere a seconda delle proprie esigenze”.
C’è l’impressione che dal Governo ci sia una nuova attenzione verso le Associazioni dei consumatori?
“Me lo auguro. Oggi riscontriamo una forte sensibilità da parte del Ministro Riccardi e speriamo che questa venga condivisa dal resto del Governo che ha fatto anche cose che noi non condividiamo”.
di Antonella Giordano
Twitter @Anto_Gior
Complimenti articolo molto completo che permeTtte di apprezzare il dinamismo del Min.Riccardi molto attento alle problematiche delle giovani coppie.