Anche quest’anno una nuova edizione del Festival di Sanremo, la 66esima, sta riscuotendo un grande successo di critica e pubblico. La manifestazione iniziata martedì proseguirà fino a sabato, giorno in cui verrà proclamato il vincitore. Lo show televisivo convince ma lo stesso non si può dire delle canzoni in gara. Carlo Conti, reduce dall’ottimo risultato dell’edizione precedente, tiene il timone della manifestazione canora italiana più importante insieme a tre compagni di viaggio.
sanremo 2016Una valletta – Madalina Ghenea – che, come tradizione vuole, ha il compito e l’onere di rappresentare la bellezza femminile. Un valletto – Gabriel Garko – a cui non piace essere definito così e si dichiara co-conduttore. Peccato però che fino ad adesso le sue prestazioni abbiano lasciato lo stesso effetto di una tela bianca all’interno in un’esposizione di quadri impressionisti: fuori luogo. Infine la rivelazione Virginia Raffaele, capace di sorprendere con le sue trasformazioni e imitazioni, in grado di dare quel ritmo vivace e goliardico di cui lo show ha bisogno. Gli ospiti italiani di queste due prime puntate, da Laura Pausini a Eros Ramazzotti, sono riusciti a risvegliare gli animi dei nostalgici riproponendo molti dei loro più grandi successi, tenendo conto che entrambi hanno iniziato la loro carriera proprio al Festival. Lo show, televisivamente, si sta rivelando ben strutturato e ritmato, con un successo di ascolti incredibile. Se la prima serata ha raccolto il 49,5 % di share con 27 milioni di contatti – un italiano su due ha visto la prima puntata del festival – la seconda puntata di ieri sera ha ottenuto il 49,91 % di share, rappresentando uno dei risultati più di successo degli ultimi anni per una seconda puntata.
Se è lo show televisivo quello che convince non si può dire lo stesso delle canzoni.
La gara è stata aperta da Lorenzo Fragola, il giovane cantante ventenne di X Factor che ha proposto un canzone adattabile al repertorio di un sessantenne: quell’old che non è neanche fashion. Enrico Ruggeri, i Bluvertigo, Neffa ed Elio e le Storie Tese non propongono nulla di nuovo sotto al sole con canzoni facilmente catalogabili al loro esistente repertorio. Arisa è invece una certezza, la sua canzone ha già fatto breccia nel cuore di molti. Peccato per il look casalingo e da pigiama party che non l’ha decisamente sopravvalutata.
Noemi e Dolcenera, invece, tra le più apprezzate sui social dopo le proprie esibizioni, sono stranamente entrambe a rischio eliminazione. I Dear Jack nel ritornello cantano ‘Mezzo respiro ancora’ che è un po’ la speranza di vita degli ascoltatori al termine del brano. Super sanremese è invece il duetto siciliano composto da Giovanni Caccamo e Deborah Iurato che cantano una canzone di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. La canzone è tra le favorite e con ogni probabilità l’ex vincitrice di Amici potrà essere selezionata da Enzo Miccio come nuova concorrente del famoso programma “Ma come ti Vesti?!?” su Real Time per aver indossato, al momento, il peggior outfit. Patty Pravo con “Cieli Immensi” festeggia i 50 anni di carriera ma non è del tutto chiaro se ci si riferisca alla carriera della cantante o del suo chirurgo. Sorprende Annalisa, invece, che porta un brano non immediato e del tutto nuovo per il suo percorso artistico; la canzone è da riascoltare ma la sua voce è un fiume in piena.
Francesca Michielin e gli Zero Assoluto portano brani abbastanza orecchiabili che, difficilmente avranno fortuna sul palco dell’Ariston ma, sicuramente, riscontreranno il favore delle radio. Tra i rapper, Rocco Hunt calca il palco con uno stile alla Gigi D’Alessio mentre Clementino sembra cantare come farebbe Checco Zalone.
La canzone degli Stadio ha gli stessi effetti di una camomilla alle undici di sera. Irene Fornaciari con Blu affronta il tema sociale dell’immigrazione; il tentativo è apprezzabile e sicuramente la Fornaciari ha una grande voce ma dovrebbe mostrare più personalità. Alessio Bernabei nella nuova veste da solista – l’anno scorso era il frontman dei Dear Jack – tenta la carta del brano dance. Il ritornello del brano, però, ricorda un po’ troppo la hit internazionale “One Last Time” di Ariana Grande. Ed infine Valerio Scanu, già vincitore di Sanremo nel 2010, porta un brano di Fabrizio Moro che sembra abbastanza valido ma l’interpretazione ‘fredda’ del cantante non riesce a dare alla canzone il giusto pathos.
Domani sera ci saranno le definitive eliminazioni e siamo sicuri che le classifiche provvisorie di queste due sere subiranno più di qualche variazione. E’ quindi difficile pronosticare già da adesso chi possa aggiudicarsi la vittoria di quest’edizione. Infatti, a questo primo ascolto, non c’è ancora nessuna canzone che è stata in grado di mettere d’accordo tutti. Se dal punto di vista delle canzoni non vogliamo ancora sbilanciarci troppo, l’edizione di quest’anno consacra lo straordinario talento di Virginia Raffaele, donna di talento che non ha nulla da invidiare a bellezze da copertina. Perché, in fondo, Sanremo è proprio questo: la consacrazione di talenti.
 
di Francesco Calì

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