Fatturazione a 28 giorni: UNC segnala all’Agcm i “giochetti” di Fastweb
È inaccettabile che si continuino a fare giochini sulle spalle dei consumatori: nonostante il rimborso dei 28 giorni sia obbligatoriamente previsto entro il 31 dicembre, gli operatori continuano ad adottare soluzioni fantasiose pur di sottrarsi agli obblighi di legge”. È quanto dichiara Massimiliano Dona, Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, annunciando la segnalazione depositata all’Autorità Antitrust e all’Agcom nei confronti dell’operatore Fastweb.
Come ormai stabilito da tempo, tutti gli operatori hanno l’obbligo di ristorare i consumatori dei giorni erosi in seguito alla fatturazione a 28 giorni. Per “aggirare” in qualche modo l’ostacolo, Fastweb “regala” il servizio Wow Space ai suoi abbonati ma il contratto prevede un’espressa rinuncia ai diritti dei consumatori.
Di cosa si tratta? Lo spiega l’avv. Dona: “in pratica Fastweb propone agli utenti di rinunciare al diritto di ristoro per i giorni erosi nell’illecito passaggio alla fatturazione a 28 giorni delle offerte di telefonia fissa in cambio della fornitura del servizio Wow Space per un anno. Si tratterebbe di un nuovo servizio cloud illimitato, disponibile per tutti i nuovi e già clienti fissi e mobili Fastweb”.
“Nascondere nelle pieghe di un contratto che nessuno leggerà mai la rinuncia ai propri diritti non può passare inosservato”, prosegue Dona, “per questo è urgente che l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (che ha stabilito l’obbligo dei rimborsi entro fine anno), ma anche l’Autorità Antitrust (che si occupa di pratiche commerciali scorrette), facciano chiarezza sul comportamento di Fastweb: se fosse accertata la scorrettezza di questa pratica, è necessario sanzionare adeguatamente l’operatore anche come monito per tutti gli altri, i cui uffici marketing si stanno industriando per sottrarre ai consumatori ciò che gli spetta di diritto”.