Meno richieste di prestiti da parte delle famiglie, ma con un importo medio che si consolida e si ferma sopra i 9 mila euro: questo l’andamento rilevato ad aprile di quest’anno dal Barometro Crif, che registra le richieste di prestiti da parte delle famiglie. Queste segnano una flessione del 3,3% rispetto ad aprile 2016, in un inizio 2017 caratterizzato da un andamento altalenante. La cifra richiesta è, in oltre il 45% dei casi, inferiore a 5 mila euro e quasi un quarto delle richieste prevede finanziamenti da rimborsare in oltre cinque anni.

Nel mese di aprile sono calate le interrogazioni relative alla richiesta di nuovi prestiti, plausibilmente anche a causa di un calendario caratterizzato dalla presenza di festività e ponti, ma rimane alto l’importo medio erogato, in linea con le tendenze che registriamo da inizio anno e speculari con la progressiva ripresa in atto nel nostro Paese – spiega Simone Capecchi, Executive Director di CRIF -. Dopo anni caratterizzati da una forte incertezza e dalla conseguente prudenza da parte delle famiglie, che sovente avevano rinviato gli impegni di spesa più gravosi o non strettamente indispensabili, oggi registriamo condizioni più distese e favorevoli. Il fatto che la propensione a richiedere credito stia complessivamente tornando su livelli elevati e, soprattutto, che gli importi richiesti continuino a crescere possono essere letti come segnali di fiducia da parte delle famiglie, più serene circa la possibilità di poter pianificare i propri acquisti facendo fronte senza eccessive ansie al rimborso delle rate dei finanziamenti accesi”.

L’analisi evidenzia che il 2017 si è aperto con un andamento altalenante delle richieste di prestiti da parte delle famiglie, complessivamente in linea con le tendenze di consolidamento: segno negativo a gennaio, positivo a febbraio e marzo, di nuovo negativo ad aprile, forse anche per ragioni di calendario. Nel dettaglio, il calo di aprile è dato soprattutto dai prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (autoveicoli, motocicli, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, viaggi, spese mediche, palestre) che hanno segnato un -5,1% rispetto ad aprile 2016, mentre fra i prestiti personali il calo è stato dell’1,3% rispetto ad aprile 2016 ma con un andamento complessivamente positivo (+3,5%) nei primi quattro mesi dell’anno.

Ad aprile 2017 continua la crescita dell’importo medio dei prestiti richiesti che, nell’aggregato di prestiti personali più finalizzati, si è portato a 9.071 euro (+4,7% rispetto allo stesso mese del 2016), rimanendo costantemente sopra i 9.000 euro da inizio anno. Nel dettaglio relativo ai prestiti finalizzati l’importo medio richiesto è stato pari a 5.851 euro, con una crescita del +5,9% rispetto ad aprile 2016. Anche i prestiti personali registrano un incremento dell’importo medio richiesto (+3,0%), con un valore pari a 12.651 euro.

Se si guarda alla fascia di importo, emerge che il 45,5% delle richieste riguarda prestiti fino a 5 mila euro, in calo però dell’1,8% rispetto ad aprile 2016, mentre aumentano del 2,3% le classi di importo da 10 mila a 75 mila euro. La classe di durata superiore ai 5 anni è quella in cui si concentra il maggior numero di richieste di prestito, con una quota pari al 24,8% del totale, in aumento di +1,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. C’è invece una contrazione della classe di durata inferiore ai 12 mesi, che passa dal 17,6% al 16,1% del totale, in continuo calo nelle ultime rilevazioni.


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