TopNews. Fa disinformazione. Agcom multa Life 120 Channel per “Il cerca salute”
La trasmissione “Il cerca salute” veicola informazioni pubblicitarie che possono mettere in pericolo la salute di chi ascolta. Fa disinformazione nutrizionale ed è basata su un metodo, il famigerato Life 120, che non si basa su alcuna evidenza scientifica e che nega la scienza affermata. La “presunta informazione scientifica” di Adriano Panzironi finisce sotto i riflettori dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. L’Agcom ha multato per 260 mila euro l’emittente nazionale, Life 120 Channel, che dà spazio al personaggio e alla sue teorie prive di fondamento scientifico.
Adriano Panzironi è una vecchia conoscenza per chi si occupa di alimentazione, salute e sanità. È un giornalista che parla di medicina e di scienza senza averne le competenze, dispensa consigli nutrizionali e di salute senza essere un esperto, fa attività di promozione di integratori da lui prodotti e vanta una dieta che dovrebbe far vivere 120 anni, unita alla bufala di essere efficace contro il cancro, l’Alzheimer e altre malattir. Come ricostruisce il fatto alimentare, ha un curriculum di nota: denunciato dall’Ordine dei medici di Roma, sospeso per otto mesi dall’Ordine dei giornalisti, denunciato anche dalla ministra della Salute Giulia Grillo che a dicembre lo aveva segnalato anche lei all’Agcom e aveva chiesto “Basta Panzironate”.
L’Agcom, a seguito di un procedimento avviato a ottobre 2018 dopo diverse segnalazioni ed evidenze emerse dal monitoraggio d’ufficio, ha ora sanzionato con oltre 260mila euro Life 120 Channel, l’emittente nazionale che trasmette quotidianamente “programmi di presunta informazione scientifica condotti da Adriano Panzironi”. L’attività istruttoria, spiega l’Autorità, ha accertato infatti che l’emittente, attraverso la diffusione del format “Il cerca salute”, ha “trasmesso informazioni pubblicitarie potenzialmente lesive della salute degli utenti, tali da diminuire il senso di vigilanza e di responsabilità verso i pericoli connessi al corretto uso dei farmaci, in particolare sotto il profilo della mancata assunzione degli stessi, o del tipo di alimentazione da seguire e quindi tali da risultare pregiudizievoli per la salute dei consumatori/utenti”.
In particolare, anche alla luce del parere reso dal Consiglio Superiore della Sanità, è emerso che “il metodo Life 120 risulta basato su argomentazioni non supportate da evidenza scientifica e nega evidenze scientifiche già consolidate; diffonde informazioni non corroborate da alcuna evidenza relativamente all’associazione causa-effetto per alcune malattie e relativi fattori di rischio, contribuendo alla disinformazione nutrizionale. Tale condotta vìola precise disposizioni del Testo unico dei servizi di media audiovisivi (dlgs. n. 177/05) e del Codice di autoregolamentazione media e minori in relazione alla presenza, in alcune puntate, anche di minori”.
Lo scorso dicembre, la ministra della Salute Giulia Grillo era intervenuta anche lei e aveva scritto in un post su Facebook: “Sono davvero stufa di vedere in televisione ogni giorno questo personaggio, che senza alcun titolo scientifico, né tanto meno professionale abilitante, continua a pubblicizzare regimi alimentari “miracolosi” e a vendere integratori dietetici in grado di farci vivere “120 anni”! Sono un medico e non posso sopportare che si illudano persone, magari in situazione di fragilità emotiva, con rimedi senza basi scientifiche, permettendosi addirittura di fornire indicazioni per combattere e prevenire diabete, Alzheimer, depressione, o ancora peggio di stabilire connessioni causa-effetto tra il consumo di carboidrati e l’insorgere di tumori. Libertà di cura non significa prendere in giro i malati !”.
A ottobre 2018 il sito Internet Life120.it e la trasmissione televisiva “Il cerca salute” sono stati multati, insieme alla società Welcome Time Elevator S.r.l. e a Adriano Panzironi, dall’Antitrust per 426 mila euro per pubblicità ingannevole sugli integratori alimentari, presentati come idonei a determinare o favorire effetti benefici o curativi anche di gravi malattie, senza alcun fondamento scientifico, e per le modalità non trasparenti di promozione degli integratori attraverso la trasmissione “Il cerca salute”, che ha un contenuto apparentemente informativo, ma è in realtà volta ad occultare le reali finalità promozionali. Scriveva l’Antitrust: “Lo scopo promozionale di tale trasmissione viene dissimulato attraverso un format nel quale il Signor Adriano Panzironi, argomenta la possibilità di prevenire e curare una ampia serie di patologie mediante uno stile di vita ed un regime alimentare che prevede un significativo uso di integratori alimentari, descritti in un libro, Vivere 120 anni, di cui il giornalista stesso è autore e promossi in occasione di tale trasmissione”.
Notizia pubblicata il 28/03/2019 ore 17.16