Il clima come chiave per costruire una nuova Europa. Rilanciare il sogno europeo, contrastare il cambiamento climatico, costruire un’Europa sostenibile e inclusiva. E al tempo stesso proporre una “contronarrazione” nel dibattito elettorale verso le elezioni europee di fine maggio per una nuova visione dell’Europa. Con questo obiettivo Legambiente rilancia sulla proposta di un “green new deal per l’Europa”. Un nuovo corso che parta dalla sfida del clima per rilanciare l’economia verso la decarbonizzazione e la circolarità.

Sono i contenuti del libro, presentato oggi a Roma, “Un Green New Deal per l’Europa. Le idee e le sfide per rilanciare il progetto europeo”, curato da Edoardo Zanchini e Mauro Albrizio, con contributi di diversi autori sulle scelte future dell’Europa, chiamata a intervenire sui grandi temi del lavoro, delle migrazioni e delle disuguaglianze ma anche a costruire un nuovo racconto di se stessa.

Oltre al libro, dunque, quello che viene proposto è un nuovo corso che metta al centro l’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici per uscire dalla crisi economica sociale e climatica, e “arrestare “la marea dell’euroscetticismo, della paura e del populismo”. La sola scelta che l’Europa ha, dicono da Legambiente, è puntare su “un nuovo green deal” che punti dunque all’economia decarbonizzata e circolare, riscriva la fiscalità in chiave green differenziando l’Iva, introducendo una carbon tax, eliminando i sussidi alle fonti fossili per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, cancellando i privilegi fiscali per le multinazionali. E anche: un nuovo corso che acceleri la transizione energetica e le politiche di adattamento al clima e rilanci la cooperazione internazionale mettendo al centro il Mediterraneo e l’Africa in un progetto comune. Insieme a questo vanno rilanciati i diritti e le politiche di integrazione.

“Ora è il tempo – commenta il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini – di rilanciare il progetto europeo e delle scelte per creare lavoro e rafforzare la coesione sociale nei territori e al contempo alzare l’asticella sul piano dei diritti dei cittadini e degli obiettivi di convivenza e di pace su cui è fondata l’Unione europea. E oggi la chiave del clima è l’unica che permette di leggere queste sfide e di costruire un’idea di società e di economia capace di trovare le risposte nei nostri territori e nelle nostre città, come in quelle di tutti i Paesi del Mediterraneo”.

La prospettiva dell’associazione è quella di costruire una “contronarrazione” nel dibattito elettorale per le europee di maggio. Un nuovo racconto dell’Europa con una nuova visione europea. “In questi anni si è parlato con accento negativo dell’Europa delle banche, dell’alta finanza e di quella dei burocratici di Bruxelles e Strasburgo, dimenticando invece che l’Europa è stato spesso un vero salvagente per tanti Paesi, soprattutto per l’Italia – dice Legambiente – Se la Penisola negli ultimi decenni ha approvato leggi ambientali sempre più ambiziose su rifiuti, depurazione, produzione di energia da fonti rinnovabili, riduzioni di emissioni di gas serra, ad esempio, lo deve in primo luogo proprio alle direttive europee che siamo stati obbligati a copiare. Ed è proprio per l’importante ruolo che riveste l’Europa che proponiamo un green new deal basato su due elementi fondamentali, l’economia decarbonizzata e circolare”.

green economyUn’azione climatica in linea con gli obiettivi di Parigi, secondo il recente rapporto della commissione globale sull’economia e clima, può far crescere l’economia mondiale di 26.000 miliardi di dollari, creare 65 milioni di nuovi posti di lavoro ed evitare 700.000 morti premature per l’inquinamento atmosferico già entro il 2030, ricorda l’associazione. “L’emergenza climatica – dice Mauro Albrizio, Direttore dell’Ufficio Europeo di Legambiente – si può vincere solo se si avvia da subito una profonda trasformazione di tutti i settori dell’economia europea, da realizzare nei prossimi venti anni e con un forte impatto sociale, che richiede un nuovo sistema di welfare europeo per non lasciare indietro nessuno. Sfida ambiziosa possibile solo con il pieno coinvolgimento di tutti i cittadini europei grazie a un nuovo contratto sociale, ovvero un Green New Deal forza motrice della decarbonizzazione dell’economia europea. A tal fine è cruciale mettere in campo un’Alleanza per il Green New Deal tra tutte quelle forze ambientaliste, sociali e imprenditoriali disposte a lavorare insieme per vincere la triplice sfida climatica, economica e sociale”.

 

Notizia pubblicata il 07/05/2019 ore 18.20


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