A due anni dall’entrata in vigore del Regolamento UE n°.1169/2001 sulla nuova etichettatura degli alimenti, torna ad essere obbligatoria l’indicazione dello stabilimento di produzione. Per Adoc è una vittoria dei consumatori, ma deve essere estesa al mercato europeo. “E’ stato fatto un passo in avanti verso un’etichettatura più chiara e trasparente, ora occorre allargare il campo d’azione a tutti i prodotti alimentari europei. Inserendo, come suggeriamo da tempo, anche l’indicazione della bandiera del Paese d’origine dei principali ingredienti”.

“Il ritorno in etichetta dello stabilimento di produzione è fondamentale per i consumatori e per la tutela della loro salute – dichiara Roberto Tascini, Presidente dell’Adoc – apprezziamo, in tal senso, l’intervento decisivo del Ministero delle Politiche Agricole e del Ministero dello Sviluppo Economico. La norma, ad oggi, riguarda esclusivamente i prodotti fabbricati in Italia e destinati al mercato italiano. Un qualsiasi altro prodotto continuerà a sfuggire dall’indicazione dello stabilimento in etichetta. Ad ogni modo, è una piccola grande battaglia vinta dai consumatori”. 


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