Bonus automatico riconosciuto direttamente alle famiglie in difficoltà. E un chiarimento sugli oneri generali in bolletta affinchè i problemi della filiera energetica non ricadano sui consumatori. Questi i due temi principali sottolineati dal Movimento Consumatori in un incontro con il nuovo collegio dell’Arera, l’Autorità per energia, reti e ambiente. L’Autorità, presieduta dal neo presidente Stefano Besseghini, ieri ha incontrato le associazioni dei consumatori per parlare di energia, gas, sistema idrico e rifiuti.

“Movimento Consumatori – spiega Ovidio Marzaioli, vicesegretario generale MC – si è soffermato sul tema degli oneri generali in bolletta, sottolineando l’importanza di un chiarimento normativo per non far ricadere sul consumatore finale tutti i disequilibri della filiera energetica, a partire dal prossimo trimestre a seguito degli aggiornamenti tariffari. Abbiamo poi posto l’accento sul tentativo fin troppo smaccato di sottrarre le fonti di finanziamento che gravano sulla bolletta (parte degli oneri generali di sistema) per finanziare attività che nulla hanno a che vedere con l’energia”.

Fra i temi affrontati dall’associazione anche la prescrizione breve e i bonus. Per questi ultimi, da più parti ormai, arriva l’invito a prevedere meccanismi di erogazione automatica alle famiglie che ne hanno diritto e che spesso non lo sanno. “Non è mancato nel nostro intervento – continua Marzaioli – un cenno sui conguagli e sulla prossima applicazione della prescrizione breve nei settori gas ed idrico: abbiamo sottolineato la complessità di questa modifica e l’impatto difficile che ne deriverà nei rapporti tra venditore e consumatore che avrà la facoltà di paralizzare le azioni di recupero dei conguagli oltre il biennio. Per quanto riguarda i bonus, abbiamo insistito sulla necessità di arrivare ad un automatismo nel sistema di riconoscimento che consenta l’assegnazione diretta alle famiglie in difficoltà economica con un controllo ex post, eliminando in maniera definitiva l’attuale farraginosa procedura di assegnazione”. Per il Movimento Consumatori, infine, nel settore idrico, dove sono diverse le criticità, “bisogna tener conto della complessità e della territorialità della regolazione concorrente degli Egato (Enti di governo d’ambito territoriale ottimale) e dei concessionari del servizio che impediscono al consumatore di usufruire di assistenza, impoverendo il ruolo delle associazioni di consumatori sul territorio”.


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