
Energia, diritti a viva voce: 33 mila segnalazioni; il 70% sul mercato libero
Le parole luce e gas spesso fanno rima con disservizi e truffe: da bollette sballate a doppie fatturazioni, il consumatore spesso si trova in balia di un mercato che lo lascia da solo di fronte ai problemi. Per vincere questa solitudine, le Associazioni dei consumatori hanno lanciato con il contributo dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il settore idrico, il progetto “Energia: diritti a viva voce”. Ecco i risultati: da settembre 2011, quando è partita l’iniziativa, sono giunte agli sportelli adibiti a raccogliere le domande degli utenti quasi 33 mila segnalazioni, di cui il 54,61% ha riguardato il mercato elettrico; il 32,14% il gas e il 13,25% entrambi i settori.
Oggi a Roma, in una conferenza stampa cui ha fatto incursione un ospite d’eccezione (il Gabibbo), le 18 Associazioni dei consumatori che hanno aderito al progetto “Energia: diritti a viva voce” hanno fatto il punto sullo stato del mercato energetico in Italia: il quadro è tutt’altro che roseo.
Se da un lato sono aumentate le opportunità di scelta per gli utenti e si è allargato il ventaglio di possibilità offerte loro sul fronte della fornitura dei servizi energetici, dall’altro sono aumentati i disservizi, gli errori, e le truffe a danno dei consumatori. La stragrande maggioranza delle segnalazioni riguarda proprio il mercato libero (68,15%), mentre la tipologia di disservizio che raccoglie il record di denunce da parte degli utenti (45,53%) è rappresentata dai “problemi con le fatturazioni”: bollette sballate, fatture che arrivano in ritardo, consumi astronomici che non hanno riscontro nella realtà, conguagli esorbitanti. Desta preoccupazione, poi, il fenomeno dei contratti non richiesti, delle condotte commerciali scorrette e delle vere e proprie truffe a danno degli utenti, problemi segnalati dal 16,99% dei cittadini. Il 16,76% ha denunciato agli sportelli di “Energia: Diritti a Viva Voce” problemi con i contratti, mentre il 7,59% ha segnalato questioni riguardanti le tariffe luce e gas. Il sito realizzato per il progetto da maggio 2013 ha registrato più di 70 mila contatti con 461 mila visualizzazioni di pagina, segno che l’interesse dei consumatori sull’argomento è alto.
L’Autorità per l’energia ha destinato al progetto oltre 4 milioni di euro derivanti dalle sanzioni inflitte alle aziende che hanno violato i diritti dei consumatori. “La tutela del consumatore è una, se non la, missione fondamentale della nostra Autorità – ha sottolineato Luigi Carbone, componente dell’Autorità per l’energia, il gas e il servizio idrico – La svolgiamo in diversi modi: prima di tutto sul piano della protezione perché il consumatore ha ancora bisogno di protezione sulla qualità tecnica e commerciale dei servizi che gli vengono offerti. Poi c’è una tutela educativa che vuole far crescere il consumatore affinché possa muoversi meglio nel mercato libero”.
A proposito di mercato libero, perché a distanza di 7 anni dalla completa liberalizzazione ci sono ancora così tanti problemi?
“Purtroppo nel mercato energetico ci sono alcuni ostacoli strutturali – ha risposto Carbone – Prima di tutto parliamo di un mercato molto rigido, che non può avere la stessa attrattività di quello della telefonia, ad esempio, perché non può offrire smartphone o altri strumenti del genere. Poi c’è la complessità dei costi: più della metà di quello che paghiamo in bolletta è dovuto a costi fissi e tassazione, quindi il margine su cui si può lavorare è ridotto. Infine, ed è la parte su cui stiamo lavorando anche noi come Autorità insieme alle Associazioni dei consumatori, ci sono alcune difficoltà culturali: non tutti gli utenti hanno voglia di cambiare e spesso quando lo fanno sbagliano a scegliere l’offerta. Ad esempio preferiscono affidarsi ad un’offerta bloccata pensando di pagare di meno, mentre non è quella l’offerta giusta per loro. Insomma dobbiamo cercare di rendere il consumatore sempre più consapevole e padrone delle due scelte. A tal proposito l’Autorità sta portando avanti l’iniziativa “Bolletta 2.0″ per facilitare la lettura delle bollette, rendendole più trasparenti”.
Per insistere sulla tutela del consumatore, il progetto “Energia Diritti a Viva Voce” proseguirà anche quest’anno e le Associazioni hanno investito il Gabibbo di “Striscia la notizia” del ruolo di testimonial dell’iniziativa, in virtù del suo impegno da anni profuso, attraverso il noto tg satirico, nella tutela dei cittadini e contro le scorrettezze e le truffe in tutti i settori.
“Energia: Diritti a Viva Voce” offre ai cittadini attraverso 31 sportelli sparsi sul territorio nazionale e un numero verde (800821212) informazioni e assistenza per orientare al meglio gli utenti nella giungla delle tariffe energetiche e difendersi da scorrettezze, errori, truffe e raggiri di ogni tipo. Le 18 associazioni aderenti al progetto “Energia: Diritti a Viva Voce” sono: Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Asso_Consum, Assoutenti, Casa del Consumatore, Centro Tutela Consumatori Utenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.
di Antonella Giordano