L’obiettivo di raggiungere il 100% di energie rinnovabili è possibile. Nel 2050 in Italia si potrebbe arrivare a uno scenario tutto rinnovabili – in sigla WWS, ovvero wind, water e sunlight. L’energia che viene dal vento, dall’acqua e dal sole avrebbe un impatto decisamente positivo in termini di salute e risparmio: l’Italia potrebbe evitare da qui al 2050 oltre 46 mila morti premature l’anno legate all’inquinamento, vedrebbe quasi mezzo milione di nuovi posti di lavoro e un risparmio complessivo stimato in oltre 7 mila dollari l’anno a persona.

I dati, che sono stati rilanciati dall’Anev – Associazione nazionale energia del vento, vengono da uno studio condotto da da 27 ricercatori delle Università di Stanford, Berkeley, Berlino e Aarhus pubblicato nell’ultimo numero della rivista scientifica “Joule”. Raggiungere l’obiettivo 100% Rinnovabili al 2050 nel nostro Paese è possibile, evidenzia la ricerca.

Lo studio analizza la possibile evoluzione del sistema energetico di 139 Paesi sulla base della domanda dei settori trasporti, riscaldamento/raffrescamento, industria, agricoltura, foreste e pesca, giungendo alla conclusione che lo scenario tutto rinnovabili “Wws” (“wind, water and sunlight”) è raggiungibile all’80% già nel 2030 e al 100% nel 2050. Rispetto allo scenario “business-as-usual””(Bau), sottolinea lo studio, il Wws permette una riduzione della domanda energetica del 42,5% grazie al maggior tasso di elettrificazione alle attività di estrazione, trasporto e raffinazione evitate e alla più alta efficienza negli usi finali, con benefici di costi, dell’occupazione e della salute. Lo scenario Wws permetterebbe di creare 24,3 milioni di posti di lavoro permanenti aggiuntivi e di evitare la morte prematura di 3,5 milioni di persone all’anno al 2050. In termini economici si avrebbe un risparmio sui costi dell’inquinamento di 22.800 miliardi $/anno e climatici di 28.500 mld $/anno.

Con uno scenario 100% rinnovabili, l’Italia potrebbe evitare da qui al 2050 fino a 46.543 morti premature all’anno per inquinamento (scenario medio 20.577 decessi evitati) e creare 485.857 nuovi posti di lavoro (al netto dei 164.419 persi nel settore dei fossili). Il costo dell’energia, poi, scenderebbe. Nel nostro paese questo costo – pari a 9,68 cent $/kWh nel 2013 –  si attesterebbe nel 2050 a 10,80 cent $/kWh nel Bau e a 7,66 cent $/kWh nel Wws. Lo scenario 100% rinnovabili, stima lo studio, permetterebbe un risparmio procapite di 382 dollari l’anno, che sale a 7733 dollari l’anno se si considerano anche i  minori costi climatici e sanitari legati all’inquinamento.

Di fronte a questi dati, l’Anev ribadisce “l’importanza strategica del settore eolico e di quello delle rinnovabili per il nostro Paese e invita i pubblici decisori a non trascurare la rilevanza di questi dati. Le Energie Rinnovabili sono convenienti e apportano benefici tangibili all’ambiente, all’economia, alla salute dei cittadini”.


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