Economia reale, la sostengono di più le Banche Sostenibili
Banche di sistema internazionali verso quelle Sostenibili. A metterle a confronto la rete indipendente che riunisce 20 tra le principali Banche Sostenibili, la Global Alliance For Banking On Values (GABV). I risultati? Proporzionalmente ai rispettivi bilanci, le Banche Sostenibili destinano al finanziamento dell’economia reale quasi il doppio rispetto alle banche “too big to fail”. In particolare, il rapporto mostra che le principali grandi banche prestano meno, attraggono meno depositi e hanno una base di capitale più debole rispetto alle banche sostenibili che, invece, investono di più, in una società più verde e più giusta, sostengono l’economia reale, forniscono rendimenti stabili e che il loro modello di business è più robusto e resistente.“Questo studio è cruciale perché evidenzia il fatto che le banche che oggi dominano il sistema finanziario erogano relativamente pochi prestiti all’economia reale e hanno posizioni di capitale relativamente basse. Le banche guidate da criteri di sostenibilità, invece, hanno sviluppato un diverso modello di business perché sono guidate prima di tutto da un approccio basato sui valori da promuovere e sul bene comun” ha spiegato Peter Blom, presidente della GABV sottolineando che “la differenza sta nel fatto che le banche etiche e sostenibili vedono i profitti come un mezzo e non come un fine”.
Banca Etica rappresenta l’Italia nella GABV. Il presidente Ugo Biggeri ha commentato così i risultati dell’indagine: “Anche per l’Italia i dati dimostrano come l’orizzonte della finanza sostenibile e di Banca Etica in particolare sia decisamente più positivo rispetto alle previsioni del mercato bancario italiano. Dopo solo 13 anni abbiamo volumi e trend di crescita che stanno raggiungendo e superando quelli delle esperienze più durature a livello mondiale: occorre concentrarsi quindi sul rafforzamento patrimoniale e sulla capacità di attuarlo anche grazie alla creazione di riserve. Un risultato che è sicuramente ottenibile grazie al modello partecipativo e cooperativo della nostra banca, che ci permette di collaborare con la società civile attiva sui territori”.