Il prezzo pubblicato online è sbagliato, così l’ordine viene annullato. Una pratica che non piace all’Unione Nazionale Consumatori, che ha deciso di segnalare Amazon e Lenovo all’Antitrust per aver annullato degli ordini online a causa di prezzi erronei.“Il successo del commercio elettronico si basa sulla fiducia dei consumatori che si aspettano la possibilità di acquistare ai prezzi esposti sui siti e sulle piattaforme di e-commerce”. Così il presidente dell’associazione Massimiliano Dona.


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Dopo aver pubblicato delle offerte online e aver raccolto un buon numero di ordini, spiega l’UNC, alcune piattaforme comunicano ai consumatori che il prezzo era errato e quindi non si può dar corso alla spedizione dei beni. Sostiene Dona: “Se le piattaforme di vendita online prendono l’abitudine di revocare arbitrariamente gli ordini effettuati dai consumatori adducendo ad inconvenienti tecnici, va in crisi l’intero sistema. Per questo, come già avevamo fatto in passato, abbiamo sottoposta all’attenzione dell’Autorità Antitrust alcune pratiche purtroppo sempre più ricorrenti. Il punto – aggiunge Dona – è che a giudicare dalle modalità con cui questi prezzi  sono stati presentati, il consumatore è indotto a fare affidamento sulla veridicità dell’offerta (spesso si trova il prezzo originale barrato con l’indicazione dello sconto proposto) per questo si tratta di una dinamica che mette in crisi l’intero sistema degli acquisti online che, come tutti sanno, possono essere straordinariamente vantaggiosi.” L’associazione confida dunque nell’intervento dell’Antitrust.

 

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