I consumatori guardano le vetrine e comprano online. Entrano nei negozi, studiano i prodotti di elettronica che considerano interessanti, toccano i capi di abbigliamento che vogliono acquistare, poi si collegano al proprio smartphone (o meglio, tornano con lo sguardo a quella estensione del proprio corpo che è diventata il cellulare) alla ricerca dello sconto migliore per comprare sul web. Così cambiano i comportamenti dei consumatori italiani, che sempre più spesso fanno acquisti online direttamente dallo smartphone. Il mobile sta infatti superando il personal computer per gli acquisti sul web.

A dirlo è l’Osservatorio Tikato sulla base di un’analisi fatta sulla piattaforma di scontistica online Piucodicisconto. Lo smartphone è diventato lo strumento principale dello shopping in tutte le sue componenti. Distinguere fra negozi fisici ed ecommerce non ha molto senso neanche dal punto di vista del consumatore, perché il suo comportamento di fronte a una vetrina è sempre più intrecciato con quello che vede sullo schermo del proprio smartphone. La svolta, dicono da Tikato, si è avuta nel 2016. Durante il 2015, infatti, gli accessi al sito erano ancora dominati dal personal computer: il 57,24% delle sessioni erano provenienti da desktop, solo il 33,75% da mobile e una quota del 9,01% da tablet. Lo scorso anno c’è stato invece il sorpasso: in cima al podio si sono piazzati nel 2016 i dispositivi mobile, attraverso i quali viene effettuato il 46,55% delle sessioni; la visione via desktop è invece misurata nel 46,37% delle sessioni annuali; infine la quota tablet totalizza solo il 7,08% delle sessioni. Milano era una città votata allo smartphone già nel 2015, quando le sessioni da smartphone erano già superiori a quelle da desktop. Nel 2016, invece, gli acquisti da telefonino si sono affermati sia a Milano che a Roma e a Napoli.

Come per tutte le nuove tendenze, esiste un “nome” per questo comportamento: Research Offline, Purchase Online. “Il sorpasso dei dispositivi mobili è ormai un dato appurato – afferma Alberto Reghelin dell’Osservatorio Tikato, che analizza le tendenze degli acquisti sul web – Dal punto di vista dei comportamenti diffusi, si può spiegare con il cosiddetto ROPO, acronimo inglese che sta per “Research offline, purchase online”. Il consumatore frequenta ancora il negozio fisico, vuole toccare con mano prodotti di elettronica e capi di abbigliamento, elementi spesso imprescindibili per la scelta. Ma poi, al momento di fare il passo successivo, l’acquisto, tende a rivolgersi al mercato online, dove va alla caccia dei prezzi più convenienti. Complice di questo comportamento – prosegue Reghelin – è ovviamente lo smartphone, che consente di effettuare ricerche “in diretta”: mentre si osserva l’oggetto dal vivo del negozio, con gli occhi sul piccolo schermo digitale si scandaglia il web alla ricerca dell’offerta imperdibile”.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)