EcoFuturo 2018: a Padova dal 18 al 22 luglio il Festival delle tecnologie green
Come riportare la CO2 hai giusti livelli di equilibrio tra cielo e terra? Una domanda complessa ma allo stesso tempo attuale e urgente a cui bisognerebbe trovare risposte adeguate, in termini di politiche, abitudini quotidiane e naturalmente tecnologiche.Qualche idea prova a proporla anche quest’anno il Festival Ecofuturo che si svolgerà a Padova dal 18 al 22 luglio presso il Green Energy Park “La Fenice”. Ecofuturo Festival 2018 presenterà le soluzioni per il ritorno della CO2 nella terra, partendo dalla forestazione e dall’agricoltura, passando per il risparmio energetico e le energie rinnovabili.
Si rafforza quindi il legame tra imprenditoria innovativa, associazioni ambientaliste e politiche ecofriendly per restituire alla CO2 il ruolo di elemento anch’esso necessario alla vita sulla Terra. Allo stato attuale, infatti, l’anidride carbonica è vista come la bestia nera del processo di distruzione del pianeta. In realtà si tratta di un elemento fondamentale nel processo di ossigenazione delle piante e quindi della Terra. Il problema vero è che con le attività dell’uomo, la CO2 è aumentata esponenzialmente nell’atmosfera e diminuita troppo nel sottosuolo.
La strategia degli ecologisti si è giustamente concentrata su modalità rinnovabili per fare energia elettrica, oggi oltre allo sviluppo totale e libero delle energie rinnovabili elettriche sappiamo che occorre saper fare calore/freddo, avere combustibili e forza motrice da fonti rinnovabili.
Tutto questo potrebbe non bastare ad invertire la tendenza. Ecofuturo 2018 è quindi un appello a tutte le reti ecologiste, affinché sentano proprio questo appuntamento ed un segnale verso le aziende e gli inventori che hanno qualcosa da presentare, anche quelle che non hanno risorse per una sponsorizzazione che intendiamo ospitare lo stesso.
“Non è soltanto una fiera di innovazioni ecotecnologiche”, si legge sul sito di EcoFuturo, “l’iniziativa nasce dall’incontro di alcune persone e realtà che insieme maturano una precisa consapevolezza: quella che in Italia esiste un patrimomio straordinario di idee, esperienze e progettualità che coinvolge l’ecologismo in tutte le sue diverse espressioni”.
“Un patrimonio troppo spesso invisibile. Associazionismo, imprese innovative, amministrazioni virtuose, mondo della ricerca e dell’informazione spesso rappresentano delle vere e proprie eccellenze, a livello europeo e in alcuni casi addirittura mondiale”.
Il programma di questa edizione prosegue la presentazione di nuove ecotecnologie per rendere economicamente ed ecologicamente vantaggiosa per tutti questa strategia, che dà una nuova straordinaria speranza alla specie umana e a tutte quelle animali per crescere in armonia sulla nostra patria comune, la Terra. Non mancheranno naturalmente eventi di intrattenimento e momenti di riflessione e approfondimento.