E-commerce, UNC: prezzi più bassi e tanta scelta. E gli italiani si scoprono digitali
Prezzi più bassi prima di tutto, ma anche la percezione che ci sia più scelta, la possibilità di leggere i feedback degli altri utenti, e per qualcuno la mancanza di tempo da dedicare allo shopping per negozi: queste le principali motivazioni che stanno alla base degli acquisti online da parte degli italiani. Che stanno diventando sempre più digitali e dunque ricorrono spesso all’e-commerce. Fra i principali acquisti: libri, biglietti per teatro e cinema e consumi da tempo libero, seguiti dai prodotti tecnologici e dai servizi.
La fotografia è stata scattata dall’Unione Nazionale Consumatori, che ha svolto un’indagine sull’e-commerce cercando di capire quanto siano digitali gli italiani. “I consumatori stanno diventando sempre più digitali? Sembrerebbe proprio di sì a giudicare dai risultati della survey UNC ‘E-commerce: quanto sei digitale?’ secondo cui il 96% dei partecipanti ha dichiarato di effettuare acquisti on line”, afferma l’associazione. In realtà la ricerca – fatta nell’ambito del progetto No Problem realizzato con i fondi del Ministero dello Sviluppo economico – non ha valore statistico, ma traccia un profilo degli acquirenti e soprattutto del loro approccio agli acquisti online.
Su un campione di oltre 500 persone, il 96% ha dichiarato di comprare online: il 75% individua nel prezzo più basso la principale discriminante, mentre il 46% ritiene ci sia più scelta, al 42% piace poter leggere i feedback di altri utenti prima di procedere all’acquisto e il 35% dichiara di non avere abbastanza tempo per “girare per negozi”. Il 44% degli intervistati compra online uno o due volte al mese, il 27% meno di una volta al mese, il 17% una/due volte alla settimana, l’8% quasi mai e il 4% mai.
Gli acquisti online riguardano per il 58% il tempo libero (dai libri ai biglietti per cinema e teatro), seguito nel 48% dei casi prodotti tecnologici a pari merito con i servizi; a seguire l’abbigliamento con il 46% delle preferenze e gli oggetti per la casa con il 42%. Come pagano i consumatori? Le prime scelte sono carta di credito e prepagata (indicate dal 46% dei partecipanti) mentre Paypal si classifica al secondo posto con il 40% delle preferenze e un 10% sceglie il contrassegno
Interessante è poi vedere il comportamento dei consumatori prima di comprare online. Quasi il 70% legge i feedback di altri utenti, il 64% guarda più siti possibili per confrontare le offerte e il 55% si informa sui tempi di spedizione e consegna. C’è chi fa un giro per negozi per verificare quali sono i prezzi negli store fisici (15% delle risposte) e chi non ci pensa su due volte: se trova un prodotto che gli piace a un prezzo che crede conveniente lo acquista e basta (15% delle preferenze). Buone le conoscenze in tema di sicurezza: l’83% degli intervistati sa che un lucchetto chiuso verde accanto all’indirizzo del sito vuol dire che il sito è sicuro e il 77% sa che ha 14 giorni di tempo per rispedire il prodotto al venditore e riavere i soldi indietro se non lo soddisfa, mentre c’è ancora un 19% che ritiene di avere a disposizione solo 8 giorni e un 2% che pensa che dopo l’acquisto non può più fare niente.