Sono trascorsi solo pochi giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza con la quale il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha vietato la vendita delle sigarette elettroniche ai minori di 18 anni, eppure il dibattito sulla presunta dannosità delle e-cig continua a tenere banco. E ad alimentarsi, complici le prime indiscrezioni sulle analisi disposte dal pm Raffaele Guariniello che  ha aperto un’indagine. Dalle analisi è emersa la presenza di tracce di benzene e nicotina, come in una «bionda» comune. Nel dettaglio le analisi rivelano che «mediamente il livello di nicotina presente è inferiore alla quantità dichiarata» sulle confezioni, mentre nei campioni messi in commercio con la dicitura «nicotina zero» è stata comunque riscontrata la presenza di nicotina. I periti hanno infine trovato livelli «significativi e preoccupanti» di benzene nei liquidi di ricarica, dello stesso ordine di grandezza prodotto da una sigaretta tradizionale. Ora i dati sono stati comunicati dal pm Guariniello al Ministero della Salute. Nel frattempo i produttori cercano di tranquillizare i consumatori. Smokie’s, in una nota, ha precisato che gli aromi per le sue sigarette elettroniche  sono realizzati da Mental dell’Istituto Biochimico Fassi e da Flavourland, specializzata nella tecnologia per il settore alimentare e farmaceutico. Sono ottenuti da ingredienti di prima qualità e da molecole aromatiche esclusivamente alimentari. Il liquido che viene vaporizzato e inalato dal fumatore elettronico contiene sostanzialmente glicole propilenico, glicerina vegetale, acqua osmotizzata e deionizzata, aromi e – facoltativamente – nicotina. Glicole propilenico e glicerina vegetale sono sostanze utilizzate da tempo nell’industria cosmetica come base per la produzione di creme e pomate, oltre che nell’industria farmaceutica.
Intanto si affaccia l’ipotesi di tassare le ricariche dell’e-cig: “Per quanto riguarda i liquidi per le sigarette elettroniche, ovviamente solo per quelli contenenti nicotina, pensiamo si possa arrivare a una tassazione equa e bilanciata” ha detto Massimiliano Mancini, presidente di Anafe (Associazione nazionale fumo elettronico).


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