Nei servizi postali serve più impegno per la qualità e una maggiore concorrenza. A dirlo è il Movimento Difesa del Cittadino, che si è concentrato su una serie di disservizi nei servizi postali sanzionati di recente dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. L’Agcom ha infatti multato Poste Italiane e Nexive. Gli importi delle sanzioni, evidenzia MDC, sono in effetti bassi – rispettivamente, di 120 mila euro e di 30 mila euro – se paragonati ai disagi causati agli utenti del servizio. Da qui il richiamo a una maggiore attenzione alla qualità.

Quali i comportamenti evidenziati dall’Agcom? L’Autorità ha deciso una sanzione amministrativa di complessivi 120 mila euro per Poste Italiane, cui è stata contestata la violazione degli obblighi di continuità del servizio universale per la chiusura improvvisa di una serie di uffici postali avvenuta fra il 19 e il 31 dicembre 2016. “La semplice assenza di personale – scrive l’Agcom nella delibera – non può giustificare la chiusura dell’ufficio”. L’Autorità rileva: “L’inefficienza organizzativa aziendale è talmente elevata e particolarmente concentrata proprio nella Provincia di Salerno che su un totale di 58  giorni lavorativi di chiusure improvvise per “mancanza di personale”,  complessivamente rilevate sul territorio nazionale nel periodo considerato, ben 30 giorni di chiusura (pari al 52 %) sono relativi ad uffici postali della Provincia di Salerno, evidenziando così un chiaro problema di gestione del personale nella zona. Analogo problema di gestione, anche se di minore entità, emerge anche nella Provincia di Trentonella quale sono concentrate il 6,4% delle chiusure pari a 11 giorni”.

L’Agcom ha poi, in un diverso provvedimento, sanzionato Nexive per 30 mila euro: alla società è stata contestata la violazione degli obblighi connessi alla licenza individuale per l’offerta al pubblico di servizi postali. Come si legge nella delibera dell’Autorità, le attività di vigilanza condotte “hanno consentito di verificare che, nel periodo compreso tra luglio 2016 e agosto 2016,circa 3.178 invii postali Nexive non sono stati recapiti ai destinatari dal portalettere incaricato della loro consegna, che si è disfatto della corrispondenza abbandonandola in luoghi incustoditi”.

I due provvedimenti sono stati richiamati dal Movimento Difesa del Cittadino che “esprime soddisfazione per gli ultimi provvedimenti presi dall’Agcom a tutela dei diritti dei consumatori”, si legge in una nota. “Sicuramente anche l’entità di queste sanzioni per i gravissimi disservizi arrecati agli utenti del servizio postale è minima”, ha commentato il presidente del Movimento Difesa del Cittadino Francesco Luongo, per il quale “è necessario un maggiore impegno sul fronte della qualità in un settore in cui evidentemente c’è bisogno di maggiore concorrenza”.


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