Disabilità visiva, al via progetto dell’Abi per l’uso sicuro dei Pos touch screen (Foto Pixabay)

Al via il progetto sperimentale che vede uniti banche, Unione italiana ciechi e Bancomat per permettere l’uso autonomo e sicuro dei Pos touch screen alle persone con disabilità visiva. L’Associazione bancaria italiana (ABI) ha diffuso una circolare agli Associati in cui presenta il progetto sperimentale promosso dalla stessa ABI e dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS (U.I.C.I.), in collaborazione con BANCOMAT S.p.A., per permettere alle persone con disabilità visiva di utilizzare in modo autonomo e sicuro i POS con schermo a sfioramento, i touch screen appunto.

Tra i requisiti specifici dei POS, utili a favorire il pagamento da parte di ciechi e ipovedenti, sono stati individuati in particolare i seguenti:

• l’attivazione del pagamento tramite apposita funzione dedicata;

• la gestione dei messaggi rivolti al cliente (es. scelta del circuito, conferma dell’importo inserito dall’esercente, inserimento del codice PIN) tramite una guida vocale;

• la gestione dell’inserimento del codice PIN attraverso supporti sonori;

• il posizionamento specifico della tastiera;

• l’apposito contrasto dello schermo.

L’osservanza dei requisiti indicati è obbligatoria per coloro che intendano omologare le proprie soluzioni di POS touch-screen nell’ambito dei circuiti gestiti da BANCOMAT S.p.A.


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